SANREMO Con l’inno suonato all’esterno dell’Ariston dalla fanfara del IV reggimento dei carabinieri a cavallo ha preso ufficialmente il via la 74esima edizione del Festival di Sanremo. A condurre la serata, assieme al direttore artistico Amadeus, il cantante vincitore dell’ultima edizione Marco Mengoni, che è stato il primo a prendere la parola: “Manca pochissimo e poi nulla sarà come prima”, ha detto Mengoni, che relativamente alle canzoni ha aggiunto: “Qualcuna la ricorderemo, altre meno, ma in qualche modo inizieranno a prendere parte alle nostre giornate. Prendiamo un respiro tutti insieme, che abbia inizio la 74esima edizione del Festival di Sanremo”. Anche Amadeus, al suo ingresso sul palco, ha convenuto con Mengoni: “Sono d’accordo con lui, nulla sarà come prima”. In scaletta, previsti gli interventi di ospiti come la sciatrice campionessa olimpica Federica Brignone, la mamma di Giogiò Cutolo, il musicista ucciso a Napoli dopo una lite per un parcheggio e un omaggio a Toto Cutugno e un altro ospite a sorpresa, che è risultato essere Ibrahimovic, tornato a Sanremo. Il calciatore – ex bomber, tra le altre, di Ajax, Juventus, Inter, Milan e Barcellona -, ha scherzato: “Che ci fai qui?”, ha detto aggiungendo: “Io ho 42 anni e ho smesso perché ho ascoltato il mio corpo…”. Quindi il via alle 30 canzoni in gara. L’applauso, finora, più convinto in sala stampa per Loredana Berté con ‘Pazza’. Lungo abbraccio con Amadeus. “Sei sempre fortissima” la omaggia il conduttore e Mengoni la definisce “la storia della musica italiana, colonna portante”.
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