COSENZA In relazione alle notizie diffuse dalla stampa sulla vicenda che ha riguardato il cittadino che risultava “sposato due volte” (leggi la notizia), l’Amministrazione comunale, attraverso i servizi demografici, precisa che «l’inconveniente è da imputare esclusivamente ad un errato allineamento di dati, presumibilmente verificatosi allorquando è avvenuto il subentro in ANPR (l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) dei servizi demografici del Comune di Cosenza».
Palazzo dei Bruzi fa sapere che «nella mattinata di oggi, a seguito del ricevimento di una PEC, datata 5 febbraio 2024, inviata dal legale del cittadino, la posizione di quest’ultimo è stata rettificata dagli uffici competenti che gliene hanno dato comunicazione. C’è da aggiungere, inoltre, che non sarebbe stato materialmente possibile formare un atto di matrimonio, come quello evidenziato dalla stampa, perché le unioni civili sono state disciplinate solo di recente e seguono, come è noto, un iter procedimentale totalmente differente. Dell’avvenuta rettifica – conclude la nota dell’amministrazione comunale bruzia – la dirigente dei servizi demografici del Comune di Cosenza ha informato anche il sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò, che guida il comune dove il cittadino in questione aveva nel 1982 contratto matrimonio».
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