Il ristorante che fa tendenza a Bologna? Di un calabrese

Sapete qual è il ristorante bolognese del momento? È stato aperto negli ultimi giorni del 2023, poco prima di Natale, nel cortile di un condominio. Si può mangiare sul posto o portare via. Si chiama “I Mattarelli” ed è retto da uno “sfoglino” calabrese, Emiliano Ragni, 36 anni, di Vibo Valentia. Sfoglino significa, nel senso letterale della parola, colui che stende la sfoglia per la pasta fresca. La storia viene raccontata bene da Massimiliano Tonelli, direttore editoriale di CiboToday ed è stata condivisa anche da uno che di gastronomia e soprattutto gusto si intende, Mauro Felicori, impareggiabile assessore regionale alla cultura dell’Emilia Romagna. Il ristorante si trova in zona Bolognina e per ora è aperto solo a pranzo.

La bella idea che ha avuto Tonelli, che ha messo su la scommessa culinaria insieme alla moglie di un amico, Arianna Scimeca, 31 anni di Forlì, è quella di offrire buon cibo ottimizzando tempi e costi del servizio, visto che tra l’altro, camerieri e persone da mettere in cucina è sempre più difficile trovarne. Nel cortile del condominio ci si può sedere ai tavoli oppure si può optare per l’asporto. Nel primo caso serve collaborazione dagli avventori, perché bisogna scrivere a penna il menù e il proprio nome sulla tovaglietta di carta e attendere che Arianna gridi il proprio nome quando arriva il turno (una pratica, in verità, che qui a Sud non è proprio nuova).

Finito il pranzo ognuno sparecchia e smaltisce i residui nei bidoni della differenziata. Emiliano Ragni già preparava pasta fresca per conto terzi. Ha deciso di mettersi in proprio continuando a “sfogliare” pasta per tortellini, tortelloni, tagliatelle, tutto in menù a prezzi accessibile insieme a sarde, polpo e polpette. Tonelli assicura che è tutto buono, che “I Mattarelli” sono il locale di tendenza sotto le torri sul modello di esperienze molto simili di Londra e Berlino. Insomma a tavola con sostenibilità, prodotti freschi, prezzi bassi, responsabilità individuale nello smaltimento. Bologna arriviamo.

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