Trionfo e morte dell’imperatore Carnevale

Il Carnevale della mia infanzia e della mia memoria. Il Carnevale di una vita di ricerche e di passioni. L’Imperatore Carnevale e le sue “truppe”. La fame e l’abbondanza. I mascherati e i farsari. Turi de Magurillu e Brunu de Betta; Vitantone de Lu Pinnatu e Tropeanu; Mastru Micu e mastru Toto, lu Sceriffu, Lele e Micu Pileggi, Toto di Elena ed io, Vince de Lucia e i giovani e le ragazze della mitica Arci “La Scintilla”, quelli del CCAR (Circolo Artistico Ricreativo) e della Parrocchia. Comare Lisa e i suoi racconti. Le erbe e le polpette. Le cantine e le strade. Le mangiate e le bevute interminabili. Le domeniche degli amici, dei compari, dei parenti, di Carnevale. Il giovedì Grasso e il Martedì dell’Azata. La tradizione delle maschere della “Citatella”, risalente al Settecento, i poeti, gli improsatori, i pittasanti, i contadini e gli artigiani. Il revival carnevalesco degli anni Settanta del Novecento e i segni odierni di un Carnevale che sempre “ritorna”. Memoria, festa, socialità come antidoto alla solitudine e alla “fine” dei paesi. E tanto altro, che pubblico per “custodire” memorie e per “restituire” alla mia gente, ai miei mascherati, ai compagni allegri e dolenti di una vita. Ho abitato il Carnevale fin da bambino, ne sono stato posseduto dal suo spirito ribelle e rivoluzionario, ho raccolto farse, memorie, foto; ho documentato in tanti modi; con Salvatore Piermarini abbiamo “immortalato” quello degli anni Ottanta: ho realizzato due documentari con RAI 3; ho scritto articoli e saggi e, adesso, ho dato ragione a chi mi spingeva a pubblicare queste “memorie di un mondo sommerso” che a volte torna anche nella realtà.Da dopodomani sarà disponibile questo racconto di memorie e di immagini, pubblicato dal Museo Pasqualino di Palermo, con il contrbuto e la collaborazione della Biblioteca Calabrese di Soriano, di Crissa – Centro Ricerche Iniziative Spopolamento, Spostamenti Ambiente, della Biblioteca Gian Giacomo Martini di San Nicola da Crissa. Una copia maggio verrà donata a quanti sera di giovedi Grasso, 8 febbraio, saranno presenti all’iniziativa che si terrà a Palazzo Mannacio, nell’ambito degli “interventi” e delle manifestazioni di Carnevale organizzati ddall’Amministrazione Comunale di San Nicola da CrissaQuesto scritto è l’ampliamento di un testo pubblicato nel volume “Il Carnevale e il Mediterraneo”. Maschera e cibo, a cura di Pietro Sisto e Piero Totaro, che ringrazio vivamente. Grazie, per la pubblicazione, a Rosario Perricone, agli amici della casa editrice Museo Pasqualino, a Maria Teresa Iannelli dell’Istituto della Biblioteca Calabrese – Rogerius; grazie per l’iniziativa del prossimo giovedì a Daniela Marchese, a Vittorio Cosentino, alle ragazze e ai ragazzi del Servizio Civile.Questo mio lavoro è dedicato a Salvatore Piermarini, autore di foto bellissime contenute nel libro, ai carissimi amici che non ci sono più (a Domenico Pileggi), ai tanti giovani dell’Arci (ai presidenti che si sono succeduti nel tempo: chi scrive queste note, Antonio Carnevale, Vittorio Teti), a tutti coloro che pensano che se muore un Carnevale, lo spirito carnevalesco, il desiderio di libertà, di dire la verità, la forza di opporsi alle oppressioni e alle ingiustizie, di costruire sempre un mondo di giustizia e di uguaglianza si trasferiscono sempre da qualche parte e non muoiono mai.