CROTONE Davide Ferrerio, ventunenne bolognese, è in coma irreversibile da oltre un anno da quando è stato brutalmente picchiato l’11 agosto 2022 a Crotone. Ieri, nel corso del processo dinanzi al tribunale di Crotone – per concorso anomalo in tentato omicidio con imputati Anna Perugino e Andrej Gaju – è stata discussa la perizia medico-legale disposta dal giudice. Il legale della famiglia Ferrerio, Gabriele Bordoni, ha sollecitato il perito e ottenuto risposte in merito all’aggressione del giovane. Che avrebbe «ricevuto un pugno forte frontalmente oppure di lato». Secondo il perito, Francesco Introna, un pugno sferrato con forza può causare la perdita dei sensi e in alcuni casi addirittura la morte. Sin da piccolo, Davide Ferrerio soffre di “osteogenesi imperfetta” (ossa di cristallo). Tuttavia, come raccontato dal perito, la frattura al cranio riportata dalla vittima di aggressione si sarebbe verificata a prescindere dalle sue patologie. Per l’aggressione a Ferrerio, Nicolò Passalacqua – 22enne di Colleferro – è stato condannato in primo grado a 20 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio. La sentenza è giunta al termine del rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Crotone.
(redazione@corrierecal.it)
x
x