CATANZARO Sarà ricevuto domani a mezzogiorno, a Palazzo Chigi, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Federico, ex alunno dell’Istituto comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, ideatore, insieme ai coetanei Aurora Munizza, Sara Godino, Tommaso Pascuzzi e Francesco Angotti, del soggetto scelto per la mascotte dei giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. I due ermellini, Tina e Milo, diminutivi delle due città che ospiteranno i Giochi, pensati dagli ideatori come simboli di apertura e integrazione, ideati dagli studenti calabresi nell’anno scolastico 2021-2022, sono stati presentati ieri sul palco dell’Ariston da Federico e da Amadeus nel corso della seconda serata del 74mo Festival della Canzone italiana di Sanremo. Federico, 15 anni, studente al secondo anno del liceo scientifico “Siciliani” di Tarverna di Catanzaro, contattato dall’Ansa, è accanto alla madre, Rosamaria Parrotta. È ancora molto emozionato per le sensazione che ha vissuto ieri sera. «È stata un’esperienza straordinaria e molto coinvolgente – dice – essere lì, sul palco dell’Ariston con Amadeus, davanti a milioni di telespettatori. Non riesco nemmeno a trovare le parole per raccontare quello che si prova». Il conduttore del festival, presentando Federico, ha parlato di un ragazzo «forte e agguerrito». Mentre il sedicenne ha sottolineato «l’importanza del gioco di squadra». Il bozzetto dei due ermellini, impostosi con il 53% dei consensi nel sondaggio lanciato nell’ambito del concorso di idee «la Scuola per la mascotte di Milano Cortina 2026», sarà affiancato dall’altro disegno costituito dalla coppia di fiori, un bucaneve e una stella alpina, realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo “Sabin” di Segrate (Milano). «Prima di andare a Sanremo – aggiunge Federico – siamo stati nella sede del Comitato Milano Cortina a Milano assieme al presidente del Coni, Giovani Malagò, e a tutto lo staff. Davvero qualcosa di inatteso ed inimmaginabile».
«E’ grande la soddisfazione per quanto realizzato e, per questo, ci congratuliamo ancora una volta con i nostri ragazzi. La loro affermazione è motivo di orgoglio per la città di Taverna e per la Calabria tutta». Lo ha detto il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino all’indomani della presentazione sul palco dell’Ariston, nel corso della 74/ma edizione del Festival di Sanremo, dei due ermellini ideati dagli studenti dell’Istituto comprensivo della cittadina del Catanzarese, scelti come mascotte per il Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina 2026. «Con la loro straordinaria performance, motivata dalla volontà di legare all’evento sportivo anche un messaggio di apertura e integrazione – ha aggiunto Tarantino – questi ragazzi continuano nel solco della grande tradizione culturale di Taverna, città d’arte e patria di Mattia Preti, una delle massime espressioni della pittura del Seicento italiano». «E’ molto positiva e importante – ha detto ancora il sindaco di Taverna – la decisione di affiancare agli ermellini, frutto della fantasia dei ragazzi della nostra città, anche i bucaneve ideati dai loro coetanei di un istituto scolastico di Segrate. Un segnale significativo di unità che parte dalle nuove generazioni e va nella direzione del rafforzamento del legame tra i territori del nostro Paese».
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