ROMA «Con le ordinanze delle Sezioni Unite civili della Cassazione sono sospesi fino alla pronuncia della Corte di Giustizia Ue i 10 ricorsi presentati dall’Avvocatura dello Stato per conto del Ministero dell’Interno in merito alla mancata convalida da parte del tribunale di Catania dei decreti di trattenimento disposti dal questore di Ragusa per migranti tunisini in applicazione del cosiddetto decreto Cutro». Lo afferma l’avvocato Rosa Maria Lo Faro, difensore di sei dei 10 migranti che nei mesi scorsi erano stati trattenuti dal questore di Ragusa e poi liberati dal tribunale di Catania. Per la penalista «la Corte di Cassazione ha confermato i dubbi interpretativi che sono sorti dalla emissione del decreto Cutro. Qui in Italia le leggi non sono chiare, perché dovrebbero essere compatibili con le norme internazionali e non si capisce se lo sono. Per questo la Suprema Corte ha investito della questione la Corte Ue».
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