LAMEZIA TERME Un viaggio nei luoghi della memoria, con 45 studenti calabresi impegnati nello scorso ottobre a scoprire e ripercorrere i passi che molti decenni fa segnarono tragicamente la storia europea con il genocidio degli ebrei. Molti i luoghi, trasformati in sacrari, visitati: dal campo di Ferramonti di Tarsia alle Fosse Ardeatine; da S. Anna di Stazzema alla foiba di Basovizza e alla risiera di S. Saba a Trieste; dal campo di concentramento di Fossoli ai luoghi della strage di Marzabotto dove la ferocia nazifascista, tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1944, ha dato vita, nei luoghi circostanti il piccolo comune sull’appennino bolognese, all’eccidio più efferato e più grande compiuto dalle SS naziste nel corso della seconda guerra mondiale. Il viaggio è stato organizzato dall’associazione di promozione sociale “Incontri-Intersezioni” e finanziato dalla legge regionale 27/85. A Lamezia Terme, al Polo Rambaldi, la coinvolgente presentazione dell’esperienza vissuta dagli studenti provenienti da diversi Istituti scolastici calabresi. Nelle considerazioni degli studenti la dimostrazione più evidente di quanto questo tipo di iniziative siano utili.
Tra i momenti particolarmente significativi vissuti dagli studenti, l’incontro con due testimoni: Irma Prosperi, che ha visto uccidere il papà e tre familiari nell’eccidio delle Fosse Ardeatine ed Adele Pardini che, a S. Anna di Stazzema, ha visto davanti ai suoi occhi la barbara uccisione della mamma e di due sorelle nell’eccidio nazifascista dell’agosto del ’44.
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