Nations League, l’Italia pesca il Belgio del calabrese Domenico Tedesco

Sarà un girone complicato per l’Italia alla prossima Nations League. Il sorteggio di Parigi ha decretato che le avversarie degli azzurri saranno la Francia vicecampione del mondo, Israele e Belgio. Proprio contro quest’ultima ci sarà un clima di “derby” viste le chiare origini italiane dell’allenatore Domenico Tedesco. Il coach dei “diavoli rossi” è nato a Rossano e cresciuto a Bocchigliero, in provincia di Cosenza. Dopo il successo alla guida dello Schalke 04 e del Lipsia, il rossanese è stato scelto a febbraio dell’anno scorso come nuovo ct della nazionale belga. L’Italia affronterà anche la Francia dei vari “italiani” Pavard, Rabiot e Giroud e la più modesta Israele.

Spalletti: «Siamo abituati»

«Siamo abituati a questo tipo di sorteggio, è giusto così» ha commentato a caldo il ct dell’Italia, Luciano Spalletti. «È un girone bello, affascinante – ha continuato – perché, quando si giocano incontri di questo livello, si possono imparare cose nuove. Questa competizione è nata in maniera intelligente: le amichevoli non servivano a nessuno, mentre queste partite ti danno tutto ciò che serve per crescere e per migliorarti sempre di più». Da settembre, dopo gli Europei, l’Italia dovrà disputare sei gare con le tre avversarie del girone. Rispetto alla passata edizione, che prevedeva l’accesso diretto della prima classificata alla Final Four, a passare il turno saranno le prime due del girone, che a marzo 2025 giocheranno i quarti di finale.

Tedesco: «La mia famiglia mi supporterà»

Intervistato dall’emittente VTM News, l’allenatore calabrese alla guida del Belgio ha parlato di un «girone difficile, ma siamo contenti di giocare contro questi avversari. Sarà una sfida, i calciatori adorano questo tipo di partite e anche gli allenatori». Sulla partita contro l’Italia: «Sicuramente è speciale per me, mentirei dicendo che non lo è. La mia famiglia italiana è molto tifosa della nazionale, ma sono convinto che tiferà Belgio nei due giorni in cui giocheremo contro l’Italia. È la mia famiglia, ovvio mi supportino».

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