Russell Crowe annuncia il tour italiano. Si lavora per una data a Tropea

A Tropea in estate una possibile tappa del tour di Russell Crowe. Ospite del Festival di Sanremo, l’attore, celebre per il ruolo da protagonista ne “Il gladiatore” ha annunciato le date della sua tournee estiva in Italia. Le date ufficiali, al momento, sono Pompei (9 luglio 2024, Anfiteatro degli scavi), Ascoli Piceno (11 luglio 2024), Piacenza (13 luglio 2024, Palazzo Farnese), Varese (14 luglio 2024, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau), ma, secondo alcune indiscrezioni, si starebbe lavorando anche per portarlo nella Perla del Tirreno.

«Il mio un legame di sangue con l’Italia»

Durante la conferenza stampa prima del Festival, l’attore ha ricordato anche il suo legame con l’Italia. «Ho sempre subito una fascinazione verso l’Italia. Da adulto ho cercato di tornare a questo legame iniziato con il Gladiatore fino a scoprire che avevo antenati dall’Italia da parte di mia madre. Mi è stato allora chiaro che c’era una ragione dietro questa forte connessione che sentivo: il legame di sangue». Crowe ha parlato anche della sua passione verso la musica: «La musica per me è sempre stata centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 anni ho inciso il primo disco. Se mi si fosse chiesto qual sarebbe stato il mio mestiere, non avevo dubbi: il musicista. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima».

L’attore già a Tropea la scorsa estate

Già la scorsa estate Russell Crowe, in occasione del suo spettacolo al Teatro Politeama di Catanzaro, aveva scelto di visitare Tropea, pubblicando sui social un suo selfie mentre visitava la celebre balconata. Il sindaco Giovanni Macrì aveva commentato che l’attore con «un vero e proprio colpo di scena e come tale non solo autentico e spontaneo ma anche imprevedibile e forse pure ingestibile fino in fondo, ha deciso di ribaltare tutti i suoi programmi originari e di raggiungere la Tropea che aveva conosciuto circa 30 anni fa». « È stato per noi un vero piacere – aveva scritto il sindaco – accompagnare il Gladiatore in uno dei borghi più belli d’Italia, Bandiera Blu e Cinque Vele e confrontarci con lui sulla memoria che aveva della nostra terra e sulle sensazioni suscitategli al suo ritorno».

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