CROTONE Sono 1.600 i concorrenti che hanno fatto domanda per partecipare alle preselezioni di un concorso bandito dall’azienda sanitaria provinciale per assumere dieci assistenti amministrativi a tempo indeterminato, ma solo 300 potranno essere ammessi alla fase successiva. La grande partecipazione è la dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, che a Crotone e in Calabria il lavoro latita e quando si aprono spiragli i concorrenti sono numerosissimi. Soprattutto quando il posto di lavoro è rappresentato da una postazione pubblica. Il mito del posto di lavoro sicuro non è ancora tramontato, anche quando il compenso che si va a percepire, il più delle volte, è meno consistente del settore privato. Dove il lavoro c’è la tendenza attuale è quella di prediligere il datore che paga meglio e nella maggior parte dei casi è il privato che rispetta le regole previste dalla legge. E’ il caso, per esempio, dei medici (per restare nell’ambito sanitario) che preferiscono andare a prestare la propria opera nella cliniche private che pagano di più e garantiscono un percorso professionale più appetibile. Questa è una delle cause che spinge molti giovani laureati in medicina del Sud a valutare di andare a lavorare a Nord o addirittura all’estero. I medici non abbandono e, quindi, sono diventati una merce rara e preziosa a cui dare la “caccia”. Anche l’Asp di Crotone non trova medici e al pronto soccorso sono arrivati i professionisti cubani, come in altre parti della Calabria. Abbondano, invece, i giovani diplomati o laureati che aspirano ad un posto di lavoro da impiegato nell’Asp di Crotone o della Calabria. Non a caso, come si evidenziava prima, quando il bando riguarda gli specialisti medici la partecipazione è quasi sempre zero, mentre per un posto di assistente amministrativo la domanda è stata presentata da oltre 1.600 soggetti. Considerata la grande partecipazione e non essendo possibile gestire il tutto in una sola seduta la preselezione a Crotone si svolgerà in tre giorni (13, 14 e 15 febbraio prossimi) e le prove si terranno all’interno dell’auditorium dell’istituto scolastico “Pertini”. Per la prima prova saranno somministrate 30 domande a risposta multipla, scelte all’interno di una batteria di 1.500 quesiti, già pubblicati all’albo dell’Asp. I partecipanti hanno avuto la possibilità di studiare i quesiti. Si tratta per lo più di domande inerenti il diritto amministrativo. Domande molto complesse, secondo alcuni partecipanti che stanno preparando la prova preselettiva. In questi 1.600 sono compresi anche i “fantasmi dell’Asp” un gruppo di lavoratori precari che prestano le loro attività da anni per l’Asp pitagorica. Qualche anno fa questi lavoratori hanno inscenato una protesta chiedendo la stabilizzazione che, ovviamente, non è arrivata perché le assunzioni nella pubblica amministrazione devono avvenire per selezione e concorso. E’ stata in occasione di quella protesta che i lavoratori si sono dati il nome di “fantasmi”, cioè soggetti che lavoravano e di cui non si prendeva atto della loro esistenza. Speravano in un percorso riservato che non c’è stato ed oggi rischiano di essere superati da altri. La valutazione delle prove prevede di assegnare un punteggio di 0,50 ad ogni domanda sbagliata. Chi sbaglia di più viene escluso e solo in 300 si contenderanno “l’Eldorado” messo a concorso dall’Asp pitagorica.
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