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SCENARI POLITICI

Regione, le future partite nel campo della maggioranza: commissioni e agenzie

Concluso in anticipo, e con un saldo più positivo del previsto, il capitolo “tagliando” il centrodestra mette in agenda i prossimi step per equilibrare i rapporti interni

Pubblicato il: 11/02/2024 – 13:03
Regione, le future partite nel campo della maggioranza: commissioni e agenzie

LAMEZIA TERME Chiusa in anticipo, con un saldo persino più positivo del previsto, la partita dell’Ufficio di presidenza, per la maggiorana di centrodestra guidata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto si apre adesso un’altra fase abbastanza impegnativa. L’agenda della coalizione inevitabilmente sarà influenzata dall’avvicinarsi delle scadenze elettorali, dalle Europee alle Amministrative di giugno, ed è sembrata abbastanza evidente l’intenzione, in primis del governatore ma anche dei suoi alleati, di risolvere per tempo e prima del tempo questioni di rapporti interni che potrebbero diventare pericolose se trascinate a ridosso delle campagne per il voto. La quadratura del cerchio dell’Ufficio di presidenza, con la riconferma di Filippo Mancuso (presidenza), di Pierluigi Caputo (vice) e Salvatore Cirillo (segretario), è avvenuta in un modo sostanzialmente indolore, grazie anche e soprattutto al lavoro di mediazione di Occhiuto che – raccontano i bene informati – si sarebbe fatto garante degli equilibri complessivi della maggioranza di centrodestra tenendone conto nelle prossime scelte. Intanto – a quanto risulta da fonti accreditate – nel “pacchetto” dell’accordo per l’ufficio di presidenza sarebbe stata decisa – un po’ per assecondare la prassi un po’ per evitare di alimentare fibrillazioni – anche la conferma delle attuali presidenze delle Commissioni (per la maggioranza sono 7 su 8, due di Forza Italia e Fratelli d’Italia e tre della Lega).

Commissioni e sottogoverno

Da capire quando formalmente si procederà a questo adempimento, ricordando che la rielezione degli uffici di presidenza degli organismi avviene all’interno delle stesse Commissioni: la consuetudine a Palazzo Campanella è quella di convocare le Commissioni nel giro di una settimana dopo il rinnovo dell’ufficio di presidenza, ma al momento – riferiscono fonti accreditate – della cosa non si sarebbe discusso se non a volo d’uccello e quindi il termine indicativo di una settimana potrebbe slittare. Anche perché sempre da quanto si apprende da tempo nel centrodestra sarebbe in corso una riflessione finalizzata a una possibile rivisitazione e riorganizzazione, non solo sul piano dei contenuti e delle competenze, delle Commissioni. Del resto, sul tavolo della maggioranza da mesi c’è una proposta di modifica del regolamento che redistribuisce alcune competenze in modo da dare maggiore senso alla Commissione Riforme, oggetto misterioso fin dalla sua istituzione alcune legislature fa. In più, c’è l’esigenza di venire incontro alle richieste dell’opposizione, soprattutto del Pd, che lamenta un eccessivo sbilanciamento dei posti nelle commissioni in favore della maggioranza. Insomma, è una partita anche questa da giocare per quanto riguarda il centrodestra. Intanto, l’agenda della prossima settimana dà una certa misura sulle priorità che su input di Occhiuto la maggioranza intende seguire nelle prossime settimane: mentre sotto traccia ma senza forzare tempi e procedure procede la delicata questione della fusione Cosenza, Rende e Castrolibero, in settimana parte in prima Commissione l’esame del disegno di legge della Giunta che istituisce l’Agenzia per le aree industriali che manderà in soffitta il Corap. Corsia preferenziale poi sembra sia stata accordata alla prosta Mancuso-Caputo che istituisce l’Ufficio statistico regionale, calendarizzato in commissione a tempo di record. Da tempo poi è annunciata la presentazione di un disegno di legge che istituisce l’agenzia regionale per la digitalizzazione. Già – secondo diverse indiscrezioni – sarebbe stata definita una assegnazione cencelliana delle guide, con la prima Agenzia che resterebbe nella disponibilità di Forza Italia e la seconda andrebbe a Fratelli d’Italia. C’è infine da capire quando lo stesso Occhiuto procederà a quella redistribuzione, da tempo annunciata, delle deleghe assessorili in modo anche qui da riequilibrare il rapporto con gli alleati: una partita, questa, che tuttavia potrebbe essere rinviata a dopo le elezioni. Ovviamente si tratta tutti di scenari che filtrano dai contatti nella coalizione di centrodestra ma i “movimenti” ci sono e sono anche tanti. (ant. cant.)

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