NAPOLI «L’intervento sulla Zes unica meridionale è un’operazione di volgare clientela politica», dice Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, parlando in occasione degli Stati generali della nautica da diporto al Nautisud che si tiene nella Mostra d’Oltremare di Napoli. «Qualcuno – aggiunge De Luca – potrebbe parlare di farabuttismo politico, ma non lo voglio dire io, sennò dicono che il linguaggio non è abbastanza barocco. Che significa la Zona unica? Avevamo una Zes che funzionava benissimo in Campania e in Calabria. Ma, siccome funzionava bene, hanno trasferito tutto a Roma con l’impegno che partiva la Zes unica l’1 gennaio. L’1 gennaio non era pronto niente». «Questi sono dei peracottari – attacca il governatore riferendosi agli esponenti del governo Meloni -. Dicono che partono fra due mesi, ma nel frattempo non è una inefficienza indolore. Perché, intanto, il credito d’imposta è bloccato. Le procedure in atto sono bloccate». De Luca poi insiste: «Questa è una porcheria clientelare che serve soltanto a ricattare qualche imprenditore per dire che se vuoi avere il parere unico rapidamente devi venire a Roma a fare la genuflessione. È chiaro perché la Campania sta combattendo, in primo luogo per la difesa della dignità del Sud e dei nostri imprenditori? Noi non abbiamo la vocazione di fare maggiordomato».
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