CATANZARO Le piogge degli ultimi giorni hanno, per un attimo, spostato l’attenzione su un tema di estrema attualità in Calabria: la siccità. L’Arpa Calabria ha presentato la nuova piattaforma AllertaCAL rendendo disponibile su mappe interattive dati e informazioni scientificamente solide per affrontare i cambiamenti climatici. In Calabria, per il 2023, Arpacal mette in evidenza che il valore medio della precipitazione regionale è stato il più basso degli ultimi 10 anni. Le temperature superano quelle dell’ultimo trentennio con la media di +2°C nella stagione estiva ed autunnale. Le anomalie più evidenti riguardano il mese di maggio con precipitazioni che hanno determinato un generale innalzamento dei livelli idrici.
Elaborato da Loredana Marsico e da Roberta Rotundo del Centro Funzionale, il rapporto affronta il tema dei cambiamenti climatici mettendo in evidenza come anche in Calabria, le medie climatiche del 2023 subiscano le variazioni tipiche di un clima in rapido cambiamento i cui effetti sono particolarmente evidenti sulle temperature e le precipitazioni. La temperatura media annuale registrata in Calabria nell’ultimo anno 2023 è ben più elevata rispetto alle medie del trentennio di riferimento (1991-2020). Un aumento delle temperature che risulta ancora più evidente se si considera la media stagionale registrata nella stagione estiva ed in quella autunnale: il riscaldamento di questo ultimo anno, rispetto alla media di riferimento, risulta infatti essere stato di ben 2 gradi Centigradi. Per quanto riguarda le piogge, il cambiamento più evidente, secondo i tecnici dell’Arpacal, si rileva, oltre che nella diminuzione di quelle estive, anche nella frequenza con cui le precipitazioni si sono presentate su base mensile durante tutto l’anno.
(redazione@corrierecal.it)
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