COSENZA Cristian D’Ambrosio è stato assolto. La decisione è giunta oggi, nel corso dell’udienza del processo ordinario scaturito dall’inchiesta “Reset” contro la ‘ndrangheta cosentina. L’assoluzione dell’imputato, difeso dall’avvocata Amelia Ferrari, è la prima decisa dal tribunale di Cosenza in composizione collegiale (presidente Carmen Ciarcia), nel procedimento in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme.
D’Ambrosio, accusato di esercizio abusivo del credito aggravato dalle finalità mafiose, è affetto dalla sindrome DiGeorge che ne ha condizionato le capacità cognitive e psichiche. Elementi raccolti dalla perita Patrizia Nicotera, mentre la dottoressa Tatiana Curti (neuropsichiatra infantile) è stata nominata consulente di parte. Una relazione corroborata da un’ampia documentazione e dalla quale si evince l’incapacità di D’Ambrosio «di stare coscientemente nel processo ed incapace di intendere e volere al momento della commissione del fatto reato». (f.b.)
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