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No all’Autonomia, a Cosenza il presidente nazionale Anci e il vescovo con il sindaco Franz Caruso

Antonio Decaro e monsignor Giovanni Checchinato sabato 17 febbraio al teatro Rendano. Con loro anche Giannola, presidente Svimez, e il senatore dem Irto

Pubblicato il: 15/02/2024 – 17:57
No all’Autonomia, a Cosenza il presidente nazionale Anci e il vescovo con il sindaco Franz Caruso

COSENZA «A seguito dell’approvazione in Senato del ddl Calderoli ho ritenuto necessario tentare di imprimere una svolta alla battaglia che, con tanti colleghi sindaci, stiamo portando avanti a difesa dell’unità del Paese, dei nostri territori e dei nostri cittadini». Lo afferma il sindaco Franz Caruso che prosegue: «A tal fine sabato prossimo, 17 febbraio, nella Sala Quintieri del Teatro Rendano, ho voluto promuovere un incontro pubblico sul tema “No all’autonomia differenziata. Si all’Italia Unita dei Comuni”. A concludere i lavori sarà il presidente di Anci nazionale, nonché sindaco di Bari, Antonio Decaro». All’iniziativa interverranno anche monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo della diocesi Cosenza-Bisignano, il presidente di Svimez Italia, prof. Adriano Giannola e Nicola Irto, unico senatore calabrese a votare contro il disegno di legge governativo. Parteciperanno, per un loro contributo, le organizzazioni sindacali e di categoria e i sindaci con indosso la fascia tricolore.
«Sarà un momento importante e significativo per dar vita ad una riflessione congiunta su quelle che saranno le conseguenze di questo sciagurato disegno di legge per i nostri Comuni, già alle prese con problemi strutturali, sociali e finanziari, nel malaugurato caso in cui lo stesso dovesse trovare definitiva approvazione nel passaggio alla Camera dei Deputati. Al contempo, sarà anche una occasione utile per individuare nuove e più determinate azioni comuni da mettere in campo per far sentire forte la voce dei Sindaci e di quanti, fuori da schemi politici e di appartenenza, ritengono giusto opporsi ad un disegno secessionista che dividerà l’Italia, disgregando quell’unità nazionale che, pur nelle diverse opportunità date, ha fatto crescere la nostra Nazione, garantendo servizi comuni a tutti i cittadini. Uniti, dunque, dobbiamo saper individuare una serie di iniziative sempre più stringenti a salvaguardia ed a tutela dei principi di solidarietà politica, economica e sociale sanciti nella nostra Carta Costituzionale, dicendo a chiare lettere che non smetteremo mai di lottare per l’uguaglianza di tutti gli individui e il superamento dei divari, contro una riforma, dunque, che va invece nella direzione opposta, rischiando di dividere l’Italia in 20 Repubblichette».

L’adesione (in assenza) alla manifestazione di Roma

«Per problemi di natura influenzale con febbre alta, non potrò partecipare domani, per come annunciato, alla manifestazione che si terrà a Roma,  in piazza Santi Apostoli, “contro il disegno del governo di autonomia differenziata”, e “contro il blocco del Fondo sviluppo e coesione” organizzata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca e dall’Anci Campania. Non voglio, però, far mancare il mio plauso e la mia condivisione ad una battaglia che ritengo giusta e dovuta», ha dichiarato in serata il primo cittadino di Cosenza. «E’, infatti, doveroso difendere i diritti dei nostri cittadini e chiedere il rispetto delle regole, che significa sbloccare immediatamente i fondi di sviluppo e coesione destinati alla crescita del mezzogiorno d’Italia. Sarebbe doloso se si dovesse insistere nell’abusare di un pregiudizio storico sulla effettiva capacità di spesa delle amministrazioni del Sud. Lo scopo, è evidente, ed è quello  di sottrarre ingenti quote di risorse finanziarie per destinarle a finalità che nulla hanno a che fare con lo sviluppo delle regioni meridionali.  Piena e convinta  adesione, infine – ha concluso Franz Caruso – per quanto concerne il nostro No all’Autonomia Differenziata, contro cui  mi batto  da sempre, in prima linea, in difesa dell’unità del Paese e contro le spinte disgregative del ddl Calderoli».

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