GIOIA TAURO Arrivano le prime reazioni politiche all’arrivo in Calabria di Giorgia Meloni per l’accordo di coesione con la Regione. Per il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso si tratta di «un evento straordinariamente positivo. La sigla del l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la presidente Meloni e il presidente Occhiuto, il primo con una Regione del Mezzogiorno, consente di valorizzare al massimo l’utilizzazione delle risorse comunitarie, innescando processi duraturi di crescita del territorio e contribuendo a ridurre i divari Nord-Sud in piena linea con le previsioni dello strumento europeo della coesione. Inoltre, l’attenzione del Governo, che suggella le ottime relazioni con la Regione, rafforza le prospettive di sviluppo delle nostre comunità». In una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera dei deputati Giuseppe Mangialavori afferma: «L’attenzione nei confronti di un territorio si dimostra con i fatti e con la presenza, ed è ciò che il Governo alla guida della nazione sta facendo anche oggi. La presenza della premier Giorgia Meloni a Gioia Tauro conferma ancora una volta il pieno supporto del Governo allo sviluppo del Meridione e della Calabria in particolare. Una regione che, come affermato più volte dal presidente Occhiuto, ha deciso di prendere in mano il proprio futuro e non lasciarsi guidare dagli eventi come avvenuto in passato. La firma dell’Accordo per il fondo di Sviluppo e coesione, che destina alla Calabria 2,5 miliardi, concretizza l’impegno di questo centrodestra sugli investimenti strategici per la crescita sociale ed economica del territorio». «Ha un grande significato, non soltanto politico, che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sia venuta in Calabria a firmare con il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, l’Accordo per il Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il Sud, in particolare la Calabria, merita la stretta vicinanza del governo», dice a sua volta la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, che precisa: «Per i Comuni calabresi si tratta di un fatto della massima importanza. Infatti, la quota disponibile del Fondo per lo sviluppo e coesione, di oltre due miliardi e mezzo di euro, servirà soprattutto alla prevenzione nell’ambito idrogeologico, a superare le criticità sui rifiuti, a potenziare il trasporto stradale e marittimo, la mobilità urbana, la gestione delle risorse idriche, la portualità regionale e la competitività del sistema economico». «Dunque, nell’unità e nella cooperazione, noi sindaci calabresi – conclude la presidente Succurro – dobbiamo lavorare per cogliere tutte le opportunità che si profilano».
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