Meloni a Gioia Tauro, Wanda Ferro: «Quella dei beni confiscati è una partita importante»

GIOIA TAURO La visita di oggi della premier Meloni in Calabria «smentisce chi dice che questo governo non guarda al Sud, proprio con la prima firma del Mezzogiorno che avverrà in Calabria, alla presenza del ministro Fitto con il quale, ovviamente, si è inteso, attraverso i rapporti con i vari ministeri e con la giunta regionale, mettere in campo 2,5 miliardi di euro di fondi di coesione». Lo ha detto al Corriere della Calabria il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, presenta anche lei al Porto di Gioia Tauro in vista dell’arrivo di Giorgia Meloni. «Tutto ciò – ha spiegato Wanda Ferro – avrà ricadute sullo sviluppo per il nostro territorio che va dall’agricoltura, al turismo, alla digitalizzazione, ai tanti settori attraverso gli enti e un cronoprogramma puntuale e preciso». «Allo stesso tempo per noi, come ministero dell’Interno, si gioca una partita importante con i beni confiscati e i 14 milioni di euro in più che si aggiungono ai 32 che avevamo siglato tra Agenzia dei beni confiscati e il presidente Occhiuto». «Un altro tassello importante e un significato chiaro e netto: lo Stato c’è contro la criminalità organizzata».