FIRENZE Strage di operai a Firenze nel crollo in un cantiere per la costruzione di un supermercato Esselunga nell’area dell’ex Panificio militare. All’alba recuperato il corpo della quarta vittima. Resta un disperso, tre i feriti, due gravi, ma non in pericolo di vita. Sempre nel corso delle notte era stato recuperato il corpo di un’altra delle vittime già individuate nel tardo pomeriggio di ieri tra le macerie del cantiere di via Mariti. L’incidente è stato causato dal cedimento di una trave che ha provocato un crollo a catena dei solai: otto le persone travolte tra gli operai impegnati nella costruzione del supermercato. Le operazioni dei vigili del fuoco proseguono per trovare l’ultimo operaio che ancora manca all’appello. Il bilancio al momento è di quattro morti, tre feriti e un disperso. Tra le vittime un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, di origine nordafricana le altre. Tutti originari della Romania i tre feriti: hanno 37, 48 e 51 anni. “Ormai possiamo dire che sono cinque i morti, sicuramente un bilancio drammatico. Ho avuto notizia che si sta provvedendo a raccogliere l’ulteriore salma”, ha affermato ai microfoni di Lady Radio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, annunciando, di fatto, l’individuazione del corpo dell’ultimo disperso. “Oggi si pone il lutto cittadino e il lutto regionale – ha anche detto Eugenio Giani -. Voglio che tutti si rifletta, affinché ognuno che ha una competenza possa mettere in atto il proprio impegno perché certe cose non si possano ripetere”. Luca Cari, dirigente nazionale dei vigili del fuoco, ha precisato: “Non abbiamo ancora individuato il punto”, dove si troverebbe il quinto operaio disperso. “L’area è piuttosto limitata, però non abbiamo al momento un punto preciso dove cercare”, ha spiegato ai cronisti. “Le operazioni sono molto difficoltose – ha ribadito – perché stiamo lavorando sotto una trave gigantesca che incombe sulle teste dei vigili del fuoco”. Sul posto sono ancora in azione le squadre di ricerca Usar: “Sono addestrate per questo – ha sottolineato – sanno quello che devono fare, come mettere in sicurezza lo scenario. per procedere senza ulteriori rischi”. Il dirigente non fa ipotesi su quando potrebbe essere individuato il corpo di quella che risulta l’ultima vittima del crollo. Sul cantiere da venerdì mattina si stanno alternando ininterrottamente 50 vigili del fuoco: “Lo scenario è abbastanza limitato come spazio – ha ancora spiegato Luca Cari -, quindi si opera con squadre che entrano di volta in volta perché più di quelle non possiamo lavorare contemporaneamente”.
x
x