ROMA “Putin ha ucciso mio marito”. È quanto afferma la vedova di Alexei Navalny, Yulia, in un video postato sui social (in basso il video Ansa). “Continuerò il lavoro di Alexei, continuerò a lottare per il nostro Paese. E vi invito a starmi accanto e a condividere con me l’odio di coloro che hanno osato uccidere il nostro futuro”. L’oppositore di Putin, Alexei Navalny è morto venerdì 16 febbraio. “Uccidendo mio marito, Putin ha distrutto metà di me”, prosegue Yulia Navalnaya. “Ma ho ancora l’altra metà, il che mi dice che non ho il diritto di arrendermi. Intendo continuare il lavoro di Alexei Navalny: continuare a lottare per il nostro Paese” “Alexei avvelenato col Novichok” Sarebbe stato il Novichok (qui la scheda per capire come uccide) il veleno usato per uccidere Alexei Navalny. Lo ha affermato la moglie dell’oppositore russo, Yulia Navalnaya, citata da Sky News Uk. Secondo la vedova di Navalny, le autorità russe starebbero nascondendo il corpo del marito per consentire alle ultime tracce del Novichok, un agente nervino, di lasciare l’organismo. Stando alla ricostruzione del servizio penitenziario russo, venerdì 16 febbraio l’oppositore ha avuto un malore durante una passeggiata ed è morto.
Caso Navalny, la moglie Yulia sui social: “Putin ha ucciso mio marito” #ANSA pic.twitter.com/vgtQPj3DOY
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 19, 2024
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