COSENZA Il procedimento si è concluso oggi davanti al Tribunale monocratico di Cosenza (giudice Antico), imputati gli appartenenti alla Polizia Stradale Franceschino Lazzinnaro e Maurizio Abate per il reato di truffa assicurativa e falso. Il procedimento trae origine dalle attività di intercettazione svolte sull’utenza di Maurizio Abate nell’ambito di un procedimento connesso in ragione delle quali, la Procura di Cosenza, ha ritenuto di procedere ritenendo che tra i due vi fossero stati colloqui sintomatici di una concorde rappresentazione dei fatti del sinistro differente rispetto a quanto realmente accaduto.
Durante il dibattimento il Tribunale ha accolto le difese degli imputati, rappresentate dagli avvocati Vincenzo Belvedere e Stefania Calabrese per la posizione di Lazzinnaro e gli avvocati Marco Facciolla e Francesco Muscatello, legali di Abate, con le quali venivano dichiarate inutilizzabili le intercettazioni perché rese in violazione della necessaria connessione tra procedimenti e secondo la cui tesi non vi fosse alcun elemento idoneo a provata la mistificazione della scena del sinistro. Il Tribunale di Cosenza ha assolto i due imputati. Per Maurizio Mirko Abate è la seconda assoluzione in procedimenti penali dai quali è stato attinto dalla Procura di Cosenza. La prima è quella afferente all’assoluzione dall’accusa di omicidio, del 29 gennaio scorso, nel caso di cronaca relativo al decesso di Lisa Gabriele, avvenuto nel 2005. (f.b.)
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