COSENZA L’innovazione, gestionale e tecnologica, rappresenta una delle condizioni essenziali per lo sviluppo ed il miglioramento della qualità dei servizi sanitari. Il ricorso a strumenti tecnologicamente avanzati ed al miglioramento delle cure dei pazienti rappresenta uno degli obiettivi primari fissati dall’Azienda ospedaliera di Cosenza, nell’atto aziendale. L’idea è che da un lato, il servizio sanitario possa accogliere, in modo tempestivo, efficace e compatibile con il proprio contesto clinico-organizzativo, le innovazioni che la ricerca propone e, dall’altro, di orientarne le applicazioni verso i bisogni assistenziali prioritari. D’altro canto, nei giorni, scorsi l’ospedale Annunziata di Cosenza ha raggiunto un importante obiettivo. La chirurgia robotica ha segnato il primo traguardo: in nove mesi sono stati eseguiti 100 interventi con il robot Da Vinci.
Se da un lato, l’esigenza di acquistare e dotare i reparti di macchinari di ultima generazione resta una priorità dell’Ao di Cosenza guidata dal commissario De Salazar, un altro aspetto da centrare è sicuramente quello relativo alla digitalizzazione dei processi, tanto sanitari che amministrativi «al fine di garantire la governance della organizzazione tanto negli aspetti della trasparenza che dell’acquisizione di dati per la costituzione di un data-warehouse, nell’orientamento verso strategie di intelligenza artificiale». La Pandemia da Covid ha rivoluzionato lo scenario favorendo l’implementazione di interventi di e-ealth che consentono di curare i pazienti, anche a distanza. L’Azienda ospedaliera bruzia, investirà nella valorizzazione e nello sviluppo delle professionalità. La formazione è considerata una importante leva aziendale.
Chiaro ed evidente come i piani futuri dell’azienda passino necessariamente dalle soluzioni dei problemi che affliggono il nosocomio bruzio. Su tutti, il pronto soccorso. E’ di qualche giorno fa la notizia di una aggressione (l’ennesima) nei confronti di un medico in servizio. Il reparto è spesso in sofferenza, l’afflusso di pazienti è continuo ed occorre necessariamente pensare ad un piano futuro. Il pronto soccorso dell’ospedale Annunziata è stato riorganizzato alla luce delle ispezioni ministeriali dell’agosto 2020 e del dicembre 2021 e delle novità assistenziali del Dm 77/2022. Il dipartimento di Emergenza Urgenza nella nuova riorganizzazione terrà conto dei pazienti che accedono e della necessità di assicurare loro «un posto letto entro le 24 ore dall’accesso laddove il paziente vada ricoverato» o la dimissione e il riaffidamento del paziente con codice minore anche attraverso la valorizzazione dei percorsi di fast track. L’analisi dei dati ha messo in evidenza circa l’80% dei pazienti giunti al Pronto soccorso dell’Annunziata risultano necessitanti di ricovero in area medica, il 20%, invece risultano necessitanti di ricovero e quindi di posti letto in ortopedia, chirurgia o in terapia intensiva. Visti i numeri, l’Azienda si impegna ad ottimizzare l’uso delle sale operatorie, del personale di sala e le prestazioni da erogare oltre a ridurre la mobilità passiva.
(f.benincasa@corrierecal.it)
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