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Sistema bibliotecario vibonese, si riunisce il tavolo istituzionale. «La Regione prenda una posizione» – FOTO

Presenti Tucci, Mammoliti e Lo Schiavo. Assenti gli esponenti della giunta regionale. Signoretta: «La situazione è complessa»

Pubblicato il: 20/02/2024 – 20:40
Sistema bibliotecario vibonese, si riunisce il tavolo istituzionale. «La Regione prenda una posizione» – FOTO

VIBO VALENTIA «La situazione è complessa, non abbiamo un euro in cassa neanche per pagare le bollette». A lanciare l’allarme è il presidente del sistema bibliotecario vibonese Fabio Signoretta durante il tavolo istituzionale convocato oggi nella sede di Palazzo Santa Chiara. Focus sulla drammatica situazione debitoria per circa 700 mila euro dell’ente vibonese. «Con le sole quote dei comuni non si può mantenere neanche l’ordinario» ha continuato Signoretta. Diversi i sindaci presenti all’incontro, tra i quali il primo cittadino della città capoluogo Maria Limardo, oltre ai consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti e al deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci. Grandi assenti, invece, gli esponenti del governo regionale che, segnala Signoretta, «sono stati invitati con grande anticipo e non solo non sono venuti, ma non hanno neanche risposto».

Il problema della sede e dei bilanci

Il presidente del Sbv, in apertura dell’incontro, ha sottolineato «gli sforzi portati avanti per ricostruire il debito, nonostante mancassero anche i bilanci. Oggi siamo riusciti ad approvarli e a dare indicazioni per quelli futuri». Resta comunque la situazione critica. «Solamente restando aperto, il sistema bibliotecario è in debito, perché i costi dell’ordinario superano i contributi erogati». Tra i principali problemi anche quello della sede, con il comune di Vibo che chiede un affitto «anche simbolico – dice la sindaca Maria Limardo – ma necessario per la Corte dei conti e per il patto stipulato col governo che chiede di valorizzare il nostro patrimonio artistico». Un affitto che, ovviamente, il Sbv non è capace ora di pagare, tanto da aver lanciato una manifestazione di interesse per la concessione gratuita di un immobile. Anche altri comuni, come Stefanaconi e San Nicola, si sono detti disposti ad accogliere il sistema bibliotecario in uno dei proprio beni, ma netta è la risposta della sindaca Limardo: «Il sistema bibliotecario è giusto che rimanga nel capoluogo».

Assenti gli esponenti della Regione

Ai problemi debitori si aggiunge la carenza di contributi dalla Regione, che chiederebbe indietro anche una parte di quelli erogati. Assenti, però, al tavolo tutti gli esponenti al governo della Regione. «Dopo il mio insediamento – afferma Signoretta – siamo stati ricevuti in commissione insieme a tutti gli altri sistemi bibliotecari, sono state promesse risorse che non abbiamo visto. Dal sottoscritto sono state inviate quattro istanze, per ultimo l’invito all’incontro di oggi, ma sia presidente che vicepresidente della giunta non hanno risposto». Sulla situazione del Sbv indaga anche la Guardia di Finanza. «Questo non deve esimere però dalle responsabilità politiche». Tra i consiglieri regionali presenti solamente il dem Mammoliti e Lo Schiavo che si sono detti concordi sulla necessità di avviare un’interlocuzione con la Regione, mentre il deputato Tucci si è preso l’onere di tentare nella ricerca di una soluzione a livello statale per quanto riguarda l’ingente debito, mentre per la gestione ordinaria «è chiaro che bisogno trovare altre soluzioni».

Signoretta: «Serve una presa di posizione chiara»

«La situazione da un punto di vista contabile è sicuramente complessa» ha detto ai nostri microfoni a margine del tavolo il presidente del sistema bibliotecario Fabio Signoretta. «Dopo il lavoro fatto quest’anno di ricostruzione e approvazione dei bilanci mancanti abbiamo le carte in regola per poter passare alla fase successiva, ovvero decidere il destino di questo ente e per farlo serve la collaborazione di tutti». Da qui la decisione del tavolo di «avviare adesso una fase di interlocuzione con la Regione». Innanzitutto, dice Signoretta, «alla Regione chiediamo l’ascolto. Noi siamo disponibili a trovare una soluzione che possa anche arrivare dalla controparte. Noi – continua – metteremo sul tavolo quello che è stato fatto». A partire dalle «quote che i comuni sono disposti ad aumentare e alla disponibilità a lavorare sulla riduzione dei costi fissi». «Ma – conclude Signoretta – serve una presa di posizione chiara da parte della Regione su quelli che sono i contributi ordinari che vuole assegnare ai sistemi bibliotecari». (Ma.Ru.)

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