Uno, fino allo scorso 26 gennaio, non aveva mai giocato in serie B, l’altro aveva vinto uno scudetto e fatto qualche presenza in Champions League prima di perdersi nel torneo cadetto. Le storie del brasiliano Matias Antonini e di Gianluca Frabotta, rispettivamente 25 e 24 anni, all’apparenza sembrerebbero diverse. Ad accomunarle è il percorso effettuato in questo avvio di 2024. Antonini, dopo aver passato le ultime stagioni al Taranto in serie C, nello scorso mercato invernale ha preso al volo l’opportunità offertagli dal Catanzaro che, viste le difficoltà affrontate in campionato nel reparto difensivo, non ci ha pensato due volte a concedere subito spazio al centrale difensivo nato a Porto Alegre. Quattro minuti contro il Palermo, così giusto per assaporare l’aria nuova, e poi tre partite di fila da titolare inamovibile, culminate con due gioie personali, i gol contro Ascoli (da tre punti) e Sudtirol, entrambi di testa, imperiosi, spettacolari, soprattutto quello di pochi giorni fa che, però, non è bastato a conquistare i tre punti. Ma a prescindere dalle due reti realizzate, con Antonini in difesa il Catanzaro sembra aver trovato quella tranquillità difensiva cercata a lungo nel girone di andata. E due gol sono stati messi a segno anche Gianluca Frabotta con la maglia del Cosenza. Il terzino sinistro rossoblù, dopo un avvio di carriera folgorante con addosso la maglia della Juventus (come già scritto, uno scudetto da protagonista e l’esordio in Champions League), negli ultimi anni si è smarrito. Due brevi apparizioni in A con il Verona, prima della “retrocessione” in B, prima a Frosinone, con cui ha vinto un campionato senza lasciare troppo il segno, e poi la scorsa estate a Bari, società con la quale è sceso in campo soltanto sette volte prima di approdare a Cosenza senza alcun rammarico da parte dei sostenitori pugliesi. Da lì in poi il suo cammino si è nuovamente illuminato: 6 presenze, di cui cinque da titolare, condite da prestazioni ampiamente sopra la sufficienza e, appunto, due reti decisive messe a segno: una nell’1 a 0 (botta da lontano che non ha lasciato scampo al portiere del Sudtirol) con cui i Lupi hanno espugnato il “Druso” di Bolzano, l’altra sabato scorso che ha messo la parola fine alla partita del Cosenza a Lecco. Gli arrivi di Antonini e Frabotta, oltre a regalare punti inattesi con le loro proiezioni offensive, stanno garantendo ai tecnici Vivarini e Caserta una solidità difensiva a lungo cercata. Insomma, due ingaggi azzeccati. Ma se Antonini ha firmato con il Catanzaro a titolo definitivo, Frabotta a giugno farà rientro a Torino in casa Juve, ancora proprietaria del suo cartellino. (fra.vel.)
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x