LAMEZIA TERME Torna in libertà uno degli indagati coinvolti nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che, il 6 febbraio del 2024, aveva portato all’arresto di 14 persone, di cui 4 in carcere e 10 finiti ai domiciliari. Il Tribunale di Catanzaro – seconda sezione penale con Roberta Cafiero presidente – ha annullato l’ordinanza emessa nei confronti di Antonio Michienzi, classe ’95, difeso dall’avvocato Antonio Muscimarro. Per Michienzi, tornato ora in liberà, erano stati disposti prima gli arresti domiciliari, poi l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.
Gli elementi indiziari acquisti hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) un presunto sodalizio dedito alla coltivazione di marijuana e al traffico di stupefacenti, del tipo di marijuana e cocaina, con la relativa struttura mediante ripartizione dei compiti secondo un preciso schema gerarchizzato, operante nei territori di Curinga, Lamezia Terme, Pianopoli, Serrastretta e Feroleto Antico. (Gi. Cu.)
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