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Federazione Riformista: «Il collegamento intermodale per l’Unical penalizzerebbe Rende»

«La città verrebbe completamente bypassata a differenza di quanto avviene oggi con il servizio garantito in maniera efficiente dal Consorzio Autolinee Cosenza»

Pubblicato il: 22/02/2024 – 15:11
Federazione Riformista: «Il collegamento intermodale per l’Unical penalizzerebbe Rende»

RENDE «La Regione Calabria è scesa dalla Metropolitana Leggera per salire sui bus elettrici. L’ipotesi progettuale prospettata da parte della Regione Calabria, per il tramite del suo assessore ai trasporti insieme ai vertici di RFI, circa un collegamento veloce e intermodale tra Cosenza – Rende – Unical ci trova contrari»: così Federazione Riformista di Rende sull’ipotesi di «realizzare tale collegamento utilizzando il percorso ferroviario che dalla stazione di Cosenza arriva alla stazione di Castiglione Cosentino per poi arrivare all’Unical utilizzando, appunto, un sistema intermodale tramite bus elettrici su gomma. Non vi è dubbio che tale percorso penalizza Rende in quanto la città verrebbe completamente bypassata a differenza di quanto avviene oggi con il servizio garantito in maniera efficiente dal Consorzio Autolinee Cosenza. Ovviamente – proseguono gli esponenti di Federazione Riformista – questo non ci meraviglia. Tale progetto è la prova del nove di come si voglia in tutti i modi penalizzare la nostra città, relegandola ad un ruolo di mera subalternità rispetto ad altri territori, come dimostra il progetto di annessione che si vuole perseguire da parte della maggioranza che governa la Regione Calabria. Farebbe bene l’assessore ai trasporti a riprendere il percorso della Metropolitana Leggera, fatta fallire dal duo Manna-Occhiuto, modificando il progetto nella parte di ingresso della città di Rende come più volte detto da parte di noi riformisti e integrare così i territori dell’area urbana, garantendo un vero e proprio sviluppo dei nostri territori in maniera completamente innovativa e green».
Di qui la richiesta «ai signori Commissari di intraprendere tutte le iniziative necessarie per evitare che il futuro del trasporto pubblico locale penalizzi la città di Rende. Inoltre, di questo e di altro ci farebbe piacere anche sapere cosa ne pensa il Rettore dell’Unical che speriamo sia vigile su quanto accade a Rende e dintorni, preservando l’idea originaria di campus universitario».

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