CATANZARO Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro e personale del Centro Operativo delle Direzione investigativa antimafia del capoluogo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro in materia di misure di prevenzione di beni immobili e disponibilità finanziarie, per l’ipotizzata riconducibilità a due soggetti indiziati di appartenere a una associazione di stampo mafioso. I destinatari del sequestro sono stati coinvolti nel procedimento noto come “Orthrus” contro la cosca Chiefari-Iozzo, attiva a Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale, nell’ambito del quale sono stati sottoposti nel 2019 a misure cautelari personali e successivamente assolti nel merito con sentenze non ancora irrevocabili. Si tratta di Antonio Chiefari (cl. ’51), assolto lo scorso 31 ottobre 2023, e Vito Chiefari (cl. ’73).
La misura cautelare di prevenzione adottata dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro e della Dia, ha riguardato terreni, immobili e società, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro nonché disponibilità finanziarie superiori a 3.000 euro. Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato dal Tribunale di Catanzaro – Seconda Sezione Penale – Ufficio Misure di Prevenzione nell’ambito del procedimento di prevenzione, sulla base delle articolate indagini patrimoniali svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dal Centro Operativo Dia di Catanzaro, volte a verificare la effettiva disponibilità, la provenienza dei beni e la sproporzione del relativo valore rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa.
x
x