Dalle parole ai fatti. Così come aveva annunciato qualche mese fa (qui la notizia), oggi il sindaco di Castiglione Cosentino, Salvatore Magarò, ha annunciato la costruzione di un monumento al “Migrante ignoto”. Un’idea lanciata dal giornalista Paride Leporace nella sua quotidiana rubrica “Il giudizio di Paride” in occasione della “Giornata della Memoria e dell’accoglienza” del 3 ottobre scorso.
«Dopo la tragedia di Cutro mi colpì molto un articolo del giornalista Paride Leporace che proponeva di erigere un monumento al Migrante ignoto in nome delle vittime di quella tragedia rimaste senza nome. Quel Monumento lo stiamo costruendo a Castiglione Cosentino», annuncia il primo cittadino in una nota. L’artigiano Gianni Zicarelli, specializzato nel modellare l’acciaio corten, «è già al lavoro per realizzarlo gratuitamente per la nostra amministrazione comunale.
La scultura sarà posta in uno spazio aperto con facile comprensione per tutti. Sarà rappresentato da una carta geografica del Mediterraneo con il mare nero a simboleggiare una grande bara. Le mani protese verso la terra promessa». «Un segno di arte civile – chiosa Magarò – mai più tragedie come quella di Steccato di Cutro».
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