ROMA Una “contropartita” per avere in cambio sdraio e ombrelloni, in uno degli stabilimenti più in vista di tutto il litorale di Ostia, nell’estate del 2021. I protagonisti sono Marcello Minenna e Fabio Balini, entrambi indagati dalla Procura di Roma. Il primo è stato assessore al Bilancio quando Virginia Raggi era sindaca di Roma, poi ex assessore alle Finanze della Regione Calabria e, fino al gennaio del 2023, capo dell’Agenzie delle Dogane. Il secondo, invece, è imprenditore e proprietario dello “Shilling”.
Così come ipotizzato dal pm capitolino Gennaro Varone – riporta Repubblica – il “dono” di Balini a favore di Minenna prevedeva una ricompensa da parte dell’allora numero uno dell’Adm: tra dicembre 2022 e gennaio 2023 Minenna avrebbe omesso di «far esprimere alle Dogane il parere sugli abusi edilizi dello Shilling affinché, tale silenzio, fosse interpretato come favorevole». Così come riporta Repubblica, «il parere dell’Adm avrebbe inciso ai fini del rilascio dell’autorizzazione da parte del Municipio per sanare le irregolarità nel bar dello stabilimento». I legali, intanto, ritengono «di avere le fatture che dimostrino come, Minenna, abbia sempre pagato per i suoi soggiorni allo Shilling». All’ex capo delle Dogane la procura di Forlì contesta un presunto accordo illegale con l’ex imprenditore e deputato leghista Gianluca Pini. Il numero uno dell’Adm lo avrebbe «favorito sbloccando dei carichi di mascherine, Pini in cambio l’avrebbe accreditato dentro al Carroccio».
x
x