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Marea azzurra al Pala Congressi di Roma, al via il congresso di Fi

Oggi e domani l’assise di Forza Italia. Tutti i numeri e i risvolti politici. Intesa sui 4 vicesegretari tra cui Occhiuto

Pubblicato il: 23/02/2024 – 9:38
Marea azzurra al Pala Congressi di Roma, al via il congresso di Fi

ROMA Oggi di fronte a una platea di 1.309 delegati, al Palazzo dei Congressi di Roma si apre il primo congresso di Forza Italia senza Berlusconi. Sarà un congresso senza sorprese, perché l’attuale leader nazionale Antonio Tajani sarà eletto segretario forse addirittura per acclamazione, potendo contare sul sostegno di tutto il partito ed essendo gradito alla famiglia Berlusconi, che non parteciperà alle assise ma invierà un messaggio mentre – secondo il “Corriere della Sera”  – dovrebbe esserci Marta Fascina, la parlamentare calabrese ultima compagna del Cavaliere, la cui figura comunque si staglierà fin dal primo minuto sui lavori congressuali. Infatti il congresso si aprirà con un omaggio al leader Berlusconi: il video del suo ultimo discorso al Senato, per la fiducia al governo. Previsti video anche di Ursula von Der Leyen e Giorgia Meloni.

L’intesa sui vicesegretari

Sempre secondo quanto scrive oggi il “Corriere della Sera” “c’è già intesa anche sul voto ai 4 candidati vicesegretari, che pure presenteranno le loro mozioni oggi: Deborah Bergamini, Alberto Cirio, Roberto Occhiuto e Stefano Benigni. Non ci sarà un vicario, le deleghe saranno attribuite più avanti da Tajani, che deciderà anche quali coordinatori regionali e responsabili dei dipartimenti saranno confermati e quali no”. Nelle ricostruzioni dei giorni scorsi degli organi di informazione nazionale, compreso lo stesso Corriere della Sera, Occhiuto, espressione di Forza Italia Calabria, la “roccaforte del partito nazionale, Occhiuto viene dato favorito per diventare di fatto il numero 2 azzurro dopo Tajani. Sempre secondo il Corsera sarà un congresso unitario. “Fronde non se ne immaginano: il vice premier  – si legge – ha messo nella sua lista per il Consiglio nazionale rappresentanti dell’area a lui meno legata, quella che fa riferimento a Cattaneo, Ronzulli, Mulè, tutti comunque automaticamente in segreteria per diritto. Resta quindi il messaggio che Tajani invierà, molto chiaro: davanti ai massimi vertici del Ppe — Manfred Weber, Roberta Metsola, Antonio Lopez —, alle delegazioni di tutti i partiti, alla new entry al Senato De Rosa, ai rappresentanti delle categorie, chiamerà a raccolta i ‘moderati d’Italia’ per rafforzare una Forza Italia che ambisce alle Europee a superare il 10%: ‘Siamo in ottima salute. Rivendicherò — annuncia — il nostro ruolo. C’è un grande spazio politico tra Meloni e Schlein, noi vogliamo occuparlo e lancerò un grande appello a tutte le forze, anche civiche, che si riconoscono nel popolarismo europeo e che combattano con noi una grande battaglia per costruire il punto di riferimento per gli italiani che vogliono una forza politica seria»’ Per dimostrare che ‘non c’è un uomo solo al comando ma una classe dirigente pronta ad assumersi questa responsabilità’”.

I numeri

Dal 25 novembre 2023 al 4 febbraio 2024 si sono svolti 119 congressi nelle 20 regioni italiane a cui hanno avuto diritto di partecipare i 110 mila iscritti che avevano dato la loro adesione entro il 31 ottobre 2023. Nei congressi – informa una nota di Forza Italia – sono stati eletti 104 coordinatori provinciali e 15 coordinatori di Grandi città. I congressi hanno anche designato 854 delegati al congresso nazionale dell’Eur che si apre oggi alle 15. Assieme ai 459 delegati di diritto, saranno la platea congressuale che eleggerà il segretario e 4 vice-segretari.

I temi

Forza Italia ha preparato una serie di ordini del giorno proprio per ribadire e rilanciare i propri cavalli di battaglia. “Il Movimento a ogni livello locale, regionale, nazionale ed europeo, si impegna – si legge nell’odg sulla giustizia – a far calendarizzare la separazione delle carriere a marzo 2024 per giungere ad una approvazione entro il 2024. A promuovere una revisione radicale della Legge Severino, nella parte in cui penalizza i pubblici ufficiali per sentenze di condanna non definitive. Forza Italia spinge, poi, su una serie di riforme: il sequestro dei telefoni cellulari, la revisione dei reati fiscali, le regole sulla responsabilità medica, le norme sui reati delle procedure concorsuali, la revisione della disciplina della sicurezza sul lavoro. Realizzare una puntuale verifica in ogni distretto di Corte di Appello del reale stato di carenze di personale e del numero dei magistrati mancanti, stante la esigenza del reclutamento di circa 1500 magistrati. Proseguire l’opera di contenimento del numero dei fuori ruolo, limitando il numero già fissato in 180 unità, attraverso l’utilizzo di avvocati con convenzioni con il Cnf, di docenti universitari o magistrati a tempo parziale. Monitorare l’attuazione degli obbiettivi del Pnrr. E ancora: “ad accelerare, per rispettare la tempistica del 31.12.2024, l’istituzione di un apposito Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; a proseguire nella attuazione della giustizia riparativa; a rafforzare la esecuzione penale esterna e messa alla prova, risposta concreta al sovraffollamento delle carceri, alla condizione dei detenuti e alla recidiva; ad attuare un “piano carceri” teso a risolvere i gravissimi problemi interni agli istituti di pena”. C’è poi un altro ordine del giorno sul lavoro e sull’economia: tra cui, spicca l'”innalzamento delle pensioni minime a mille euro entro il termine della legislatura“, e “investire sulle giovani coppie, sostenendo le famiglie con figli, implementando le reti di prossimità”. Non manca un’altra storica battaglia azzurra: la ‘difesa’ della casa. “La tutela della casa è sempre stata nel Dna di Forza Italia e del Presidente Berlusconi. Dobbiamo sostenere l’acquisto della prima casa per tutti i giovani italiani fino a 36 anni di età e con Isee fino a 40.000 euro, attraverso una detrazione fiscale rafforzata dal 19% al 50% sui mutui prima casa e la conferma delle agevolazioni relative all’imposta di registro la garanzia Consap”. Poi i punti cardine di Forza Italia: meno Stato, meno burocrazia, fisco meno opprimente, giustizia equa e più veloce. Occorre “ridurre tasse e oneri amministrativi: ci sono oltre cento tributi, a fronte di un gettito fiscale che proviene per il 97% solo da 16 tasse. Un’impresa impiega fino a 312 ore all’anno per documenti amministrativi e pratiche fiscali”. Bisogna “ridurre aliquote fiscali, numero di tributi, semplificare e velocizzare gli adempimenti: 30 tasse e non più di 100 ore annue per pagarle. Servono oltre 1.000 giorni per tutti i gradi di giudizio dei contenziosi, dove la media Ue è di 302 giorni. La giustizia lenta ci costa fino al 2% di Pil. Anche per la giustizia introdurre un limite temporale ai procedimenti darebbe maggiore certezza agli operatori economici e stimolerebbe gli investimenti”. E ancora: “No allo Stato imprenditore. Ridurre partecipazioni, senza svendere, e usare proventi per investimenti e co-finanziamento fondi strutturali europei, che non saranno più conteggiati a fini dei calcoli del Nuovo Patto di Stabilità e Crescita”, si legge in una sorta di ‘programma’ che verrà diffuso al congresso. E in un altro passaggio: “Il futuro della produzione automobilistica ci preoccupa. Dobbiamo difendere eccellenze e posti di lavoro attraverso inventivi alla produzione in Italia”. E ancora: “Solo con imprese produttive saremo in grado di aumentare i salari in modo strutturale. Bene il taglio del cuneo fiscale, ma l’aumento dei salari non passa attraverso la fiscalità generale né tanto meno attraverso un salario minimo per legge. Passa attraverso una politica industriale capace di favorire la crescita delle imprese”. E sull’evasione fiscale: non serve “uno Stato di polizia tributaria, nessuna caccia alle streghe, ma un fisco giusto, amico, efficiente e funzionale. In questo ambito, dobbiamo tassare di più i giganti del web che oggi sfuggono quasi completamente a una equa e corretta imposizione, con una forte iniziativa tanto nazionale quanto europea”. Poi il Meridione: “Il Sud ha bisogno di lavoro, di aumentare il suo tasso di occupazione, attualmente sotto il 50% e tra i più bassi d’Europa, soprattutto quelle femminile. Servono 300mila nuovi posti negli asili nido entro il 2026 in Italia, di cui la maggior parte al Sud”. Occorre “una nuova politica industriale europea che superi il ‘Green Deal’ iper-ambientalista per evitare la nostra desertificazione agricola e industriale. L’obiettivo della neutralità climatica va perseguito con gradualità secondo il principio della neutralità tecnologica”. Al congresso si parlerà anche di ambiente ed energia. Sono tanti i documenti che verranno presentati alla kermesse azzurra. Dal welfare all’agricoltura (Il Movimento ad ogni livello locale, regionale, nazionale ed europeo, si impegna, tra l’altro, ad ascoltare il grido di dolore degli agricoltori messi in serissima difficoltà da un Europa in cui spesso ha prevalso l’impostazione ambientalista ideologica), dal ‘riformismo per la buona vita all’Europa. “Oggi come ieri” – si legge in un passaggio – occorre “stare dalla parte giusta della Storia, dalla parte del mondo libero. Oggi e sempre saremo, con postura dritta, dalla parte dell’occidente, dell’Unione Europea e della Nato, dalla parte della democrazia e della libertà. Una scelta della ragione che non ammette nè tentennamenti nè subalternità”. Per Forza Italia “contribuire a rafforzare la posizione dell’Italia nel Mediterraneo e nel continente africano è una assoluta priorità”. E per quanto riguarda gli italiani all’estero, “noi intendiamo promuovere la creazione di “Case Azzurre” nel mondo, aperte a tutti gli italiani che si sentono fieri di rappresentare il proprio Paese all’estero, all’insegna dei principi e dei valori di Forza Italia e del Ppe”. (c. a.)

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