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Beach soccer, sfuma il sogno mondiale dell’Italia: oro al Brasile

Azzurri con una buona rappresentanza calabrese, dal capitano Emmanuele Zurlo – catanzarese – all’amanteano Alessandro Miceli

Pubblicato il: 25/02/2024 – 21:32
Beach soccer, sfuma il sogno mondiale dell’Italia: oro al Brasile

Una bella Italia si è arresa, per 6-4, al Brasile super favorito nella finale dei Mondiali di Beach Soccer giocata in ‘Dubai Design District Stadium’, gremito in ogni ordine di posti, con larghissima rappresentanza della ‘torcida’, fra la quale c’era quel Romario che un Mondiale contro l’Italia lo ha vinto, ma sul campo d’erba e in undici contro undici, nel 1994 a Pasadena. Azzurri con una buona rappresentanza calabrese, dal capitano Emmanuele Zurlo – catanzarese – che con i suoi gol ha portato l’Italia in finale, all’amanteano Alessandro Miceli.
Invece il grande protagonista è stato il n. 9 della Seleçao Rodrigo, che oltre a segnare tre reti ha costretto, nel corso del secondo dei tre tempi di gioco, il portiere azzurro Casapieri a commettere un fallo che gli è costato l’espulsione, privando l’Italia di una pedina fino a quel momento fondamentale. Non solo per le parate ma anche per il modo in cui, calciando lungo, rilanciava l’azione. Genovali e Fazzini hanno preso in mano questa giovane Italia ma le loro ‘doppiette’ (due reti a testa) non sono bastate per avere ragione di un Brasile che ci ha messo un po’ a carburare, ma poi ha preso il controllo del match e ora si cucirà sulla maglia la sesta stella («non so dove la metteranno, non c’è più spazio», ha scherzato Rodrigo a fine partita). L’Italia invece ha perso la sua terza finale iridata, dopo quelle del 2008 a Marsiglia, anche allora contro il Brasile (uno dei tre gol dell’Italia fu segnato da Diego Maradona junior) e del 2019 in Paraguay contro il Portogallo.
Ad aprire le marcature è stato Genovali, che poco prima, all’inizio del match, aveva centrato la traversa e poi, nel corso della sfida, è stato ha fatto autogol, quando la Seleçao conduceva già per 3-2. Da applausi la rete brasiliana di Brendo, con una spettacolare rovesciata, e la seconda personale di Fazzini con un sinistro micidiale su punizione. «Il rammarico c’è – il commento al termine della finale del ct azzurro Emiliano Del Duca -, ma abbiamo perso contro una grandissima squadra. Non so se questo sia un oro perso o un argento conquistato, e posso solo fare i complimenti ai miei perché oggi hanno dato tutto. Il gruppo è molto giovane, con nove giocatori che non avevano mai disputato un Mondiale, e l’esperienza te la fai solo giocando. Abbiamo vinto un Europeo e ora siamo vicecampioni del mondo, ma dobbiamo continuare a lavorare e a migliorare». 

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