VIBO VALENTIA In attesa delle comunali di giugno, primo appuntamento importante per la politica vibonese. A Vibo Valentia è il giorno delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale. Il seggio di Palazzo ex Enel resterà aperto dalle 8 di stamattina alle 20, quando inizierà lo spoglio per decretare i dieci componenti che affiancheranno il presidente Corrado L’Andolina per i prossimi due anni. Chiamati a votare 544 elettori tra sindaci e consiglieri comunali, trattandosi di elezioni di secondo livello, della provincia vibonese. Potranno scegliere fra le quattro liste presenti sulla scheda elettorale: Democratici e progressisti, Vibo al centro unica e legata nella concretezza, Centrodestra per Vibo e Azione con Calenda e Progressisti. Nuove alleanze e anomali sodalizi per quelle che, oltre ad elezioni, rappresentano un test in vista delle prossime comunali del capoluogo e, soprattutto, saranno utili per ridefinire gli equilibri politici della politica vibonese. Elezioni “delicate” anche per via della particolare situazione nella provincia di Vibo, con un exploit di commissioni d’accesso antimafia inviate dal prefetto Giovanni Paolo Grieco nell’ultimo anno. Amministratori in stato d’allarme dopo lo scioglimento di tre comuni per mafia (Soriano, Acquaro e Capistrano) a cui si aggiungono Cessaniti, con il sindaco dimissionario dopo i dettagli emersi da Maestrale Carthago, e i cinque comuni, per ultimo Filadelfia, sotto la lente della commissione d’accesso.
Da un punto di vista politico, c’è attesa per valutare la forza del nuovo fronte progressista, con la consolidata alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Il centrosinistra vive un momento positivo, con la presentazione in pompa magna di Enzo Romeo per le comunali del capoluogo e con la visita di Elly Schlein di ieri. Da valutare se in cabina elettorale si concretizzerà l’entusiasmo recente. In apparenza più in crisi il centrodestra vibonese, che al contrario spera di riaffermare la propria forza con il voto di oggi e approfittarne per ritrovare una quadra organizzativa. Focus sulla Lega, che a queste elezioni ha abbracciato il progetto di riunificazione del centro dell’ex consigliere regionale Vito Pitaro. Per quest’ultimo test importante per valutare la forza dei sodalizi e di un centro privo di Azione. Il partito guidato dal segretario regionale Francesco De Nisi si presenta, infatti, insieme ai progressisti di Antonio Lo Schiavo. Scelta “anomala” considerando che i due gruppi saranno avversari alle comunali di giugno. (Ma.Ru.)
Centrodestra per Vibo
Democratici e progressisti per la provincia
Azione e Progressisti
Vibo al Centro
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