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Energie rinnovabili, presentati all’Unical gli esiti della ricerca sperimentale

Il progetto è stato finanziato dalla Regione. Prevedeva la realizzazione di un sistema energetico ibrido

Pubblicato il: 27/02/2024 – 20:08
Energie rinnovabili, presentati all’Unical gli esiti della ricerca sperimentale

RENDE Dalla Calabria importanti novità tecnologiche sviluppate all’Ateneo di Arcavacata dal Gruppo di ricerca di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia congiuntamente con lo Spinoff Accademico Creta Energie Speciali SRL, per supportare l’implementazione di Comunità Energetiche Rinnovabili.
Si è svolta lunedì 26 febbraio al Dipartimento di Ingegneria Meccanica Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria, l’evento di chiusura del progetto finanziato dalla Regione Calabria (POR Calabria Fesr 2014/2020) per la realizzazione di un “Sistema Energetico Ibrido” (SEI) in seguito all’avviso Ingegno per il  “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce di prodotti e di dimostrazione su larga scala”
Il Sistema Energetico Ibrido SEI – assieme ad altre tecnologie abilitanti già sviluppate dal Gruppo di ricerca di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia congiuntamente con lo Spinoff Accademico Creta Energie Speciali SRL- consente alle comunità energetiche di massimizzare i benefici derivanti dagli incentivi e dalla valorizzazione previsti per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e più in generale per tutte le “Configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile” (CACER).

Il sistema SEI è particolarmente utile per le pubbliche amministrazioni locali (comuni) poiché consente la condivisione dell’energia proveniente da impianti fotovoltaici anche nelle ore notturne per l’alimentazione degli impianti di pubblica illuminazione consentendo alle Amministrazioni Comunali di godere dell’autoconsumo diretto e sia dei proventi derivanti dalla cessione in rete dell’energia eccedentaria che, grazie al SEI può essere pienamente condivisa e quindi essere incentivata con percentuali anche superiori al 90%.
Il Sei, inoltre, è in grado di facilitare la penetrazione delle fonti rinnovabili non programmabili (FRNP) all’interno del Sistema Elettrico Nazionale potendone agevolare la stabilità supportando il meccanismo di regolazione frequenza-potenza e emulando l’inerzia dei classici gruppi turbina-generatore.
L’evento ha visto i saluti iniziali della Direttrice del Dimeg, professoressa Francesca Guerriero che ha illustrato le ricerche innovative condotte dal Dipartimento soffermandosi sulle attività inerenti la transizione energetica.
A seguire vi è stato l’intervento del dottor Carlo Di Noia, presente insieme alla Dott.ssa Cascio, in rappresentanza di Fincalabra S.p.A.  e responsabile Asset Innovazione che ha presentato le varie iniziative a sostegno dell’innovazione (progetti di ricerca e innovazione) a supporto dello sviluppo imprenditoriale, con particolare attenzione all’avviso Ingegno.

A seguire i vari interventi dei relatori, l’ingegner Giovanni Brusco direttore Tecnico della Società Creta Energie Speciali (capofila del progetto) che ha dato le informazioni sui numeri che hanno caratterizzato il progetto.
«Il progetto ha avuto inizio a luglio 2022 ed è terminato a dicembre 2023 e ha visto un valore di progetto pari a circa 550 mila euro e un contributo erogato pari a circa 439 mila euro»,  ha commentato l’ingegner Brusco, che proseguendo ha aggiunto «il progetto ha visto coinvolte fianco a fianco, per un totale di più 10mila ore, giovani ingegneri, ricercatori e docenti universitari che con la loro esperienza hanno guidato il partenariato al raggiungimento degli obiettivi prefissati» sottolineando inoltre che «il progetto SEI ha avuto come ricadute occupazionali con ben  3 nuove assunzioni a tempo indeterminato rispetto alle previsioni iniziali di una sola assunzione a tempo determinato per un solo anno», testimoniando così il successo dell’iniziativa.
Sono poi seguiti gli interventi di natura scientifica dei Professori Anna Pinnarelli e Daniele Menniti che sono entrati nel dettaglio del funzionamento del dispositivo e delle sue applicazioni. Assente per altri impegni istituzionali il Prof. Nicola Sorrentino anch’egli, come i suoi colleghi, coinvolto pienamente nello sviluppo dell’iniziativa.
La carrellata degli interventi si è poi conclusa con l’intervento della dottoressa Monica Filice in rappresentanza dell’Università della Calabria-Area Ricerca, Innovazione e Impatto Sociale (ARIIS)- che opera a supporto della progettazione regionale.
L’evento si è concluso con la visita dei laboratori di ricerca e sviluppo nei quali è stato possibile vedere in funzione il SEI nell’ambito di un articolato impianto dimostratore nel quale oltre alle tecnologie hardware erano presenti i sistemi per l’implementazione di un gemello digitale comprendente un simulatore in real time, per la replica software del Sei al fine di fare sperimentazioni non distruttive in condizioni critiche della di rete e di un simulatore di rete per poi testare il modello fisico nei casi reali.

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