COSENZA Il Tribunale di Catanzaro si è pronunciato sul Riesame proposto dall’avvocato Giorgia Greco, legale di Cristian Vommaro coinvolto nell’inchiesta denominata “Affari di Famiglia” e finito agli arresti domiciliari nel medesimo procedimento.
L’indagato è considerato «partecipe di un’associazione dedita al narcotraffico facente capo alla cosca di ‘ndrangheta Calabria-Tundis e acquirente reiterato di sostanza stupefacente a fini di spaccio». La Corte di Cassazione, il 22 novembre 2023, aveva annullato con rinvio l’ordinanza emessa dal Tribunale. La Suprema Corte aveva annullato la pronuncia del giudice del Riesame per «carenza di motivazione in punto di gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato associativo», rinviando per nuovo esame. La difesa ha insistito per l’annullamento dell’ordinanza impugnata ed ha convinto il Collegio giudicante che ha disposto di dover annullare il capo 62 relativo alla “partecipazione”.
«Il compendio intercettivo, pur dando conto delle interazioni di natura illecita intrattenute da Vommaro con i vertici e alcuni partecipi del sodalizio, non fornisce indici di stabile e consapevole collaborazione del ricorrente alle attività associative, apparendo che questi, nel complesso del panorama investigato, figuri al più come soggetto occasionalmente gravitante intorno all’associazione, anche al fine di procacciarsi sostanza stupefacente per uso personale e di guadagnare saltuari proventi dall’attività di spaccio». Motivi che hanno convinto il Collegio ad annullare l’ordinanza impugnata – limitatamente al capo 62 – ed a sostituire la misura con quella dell’obbligo di presentazione alla p.g.». (f.b.)
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