REGGIO CALABRIA Cinque persone sono state tratte in arresto per furto di energia elettrica durante i controlli finalizzati alla tutela della legalità, predisposti nell’ambito del Piano di azione nazionale e transnazionale “Focus ‘ndrangheta“, nel quartiere Arghillà. Altre 12 persone sono state denunciate per furto di acqua, energia e occupazione abusiva di case popolari. All’esito di un’attenta attività di pianificazione, svoltasi in sede di tavolo tecnico tenuto in Questura, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno messo in campo, con sinergia operativa, un dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio, che ha visto anche il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Polizia Metropolitana. L’operazione ad alto impatto, finalizzata al censimento anagrafico dei residenti, al controllo di immobili pubblici abusivamente occupati, di allacci abusivi alle reti idriche ed elettriche, al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti con il contestuale svolgimento di attività di polizia giudiziaria, ha consentito di identificare e censire un totale di 102 persone.
A seguito di diverse perquisizioni locali e personali, sono state arrestate 5 persone e denunciate altre 12 persone, ritenute responsabili allo stato del procedimento ancora in fase di indagini preliminari, le prime per furto di energia elettrica e le seconde per occupazione abusiva di alloggi di proprietà dell’Aterp e per furto di acqua ed energia elettrica. Sono state rimosse 13 carcasse di veicoli abbandonati; emessi 2 provvedimenti di espulsione nei confronti di 2 cittadini extracomunitari irregolari nel territorio nazionale e rinvenute e sequestrate anche due pistole, due pistole giocattolo, tre fucili, due coltelli e 409 munizioni di vario calibro. Il massiccio dispositivo di sicurezza proseguirà anche nei prossimi giorni ed interesserà altri quartieri cittadini. (redazione@corrierecal.it)
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