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Strage di Erba, in udienza niente riprese tv per Rosa e Olindo

Oggi prima tappa per l’istanza di revisione del processo. Azouz: «E’ una rivincita»

Pubblicato il: 01/03/2024 – 11:19
Strage di Erba, in udienza niente riprese tv per Rosa e Olindo

BRESCIA Non potranno essere inquadrati durante l’udienza per l’istanza di revisione del processo Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba del dicembre 2006. Sono stati loro stessi a chiederlo alla Corte di Brescia che ha per il resto ha ammesso le immagini in aula. 
Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati per la strage di Erba dell’11 dicembre del 2006 (quattro morti, tra cui un bambino di due anni e un ferito grave). I legali della coppia puntano su prove nuove, a loro avviso, che potrebbero portare alla assoluzione a 18 anni dell’eccidio. Tra la gente in coda anche giovani: «Siamo qui per curiosità, sono anni che ne sentiamo parlare». In aula dovrebbero esserci sia Olindo e Rosa, in carcere dal gennaio 2007. La coppia in un primo momento aveva confessato per poi ritrattare.
Decine le persone in coda per entrare nell’aula del Palazzo di Giustizia di Brescia. 
L’avvocato dello Stato Domenico Chiaro vuole riportare la strage di Erba nell’ambito «nelle aule di giustizia» perché «qui sono prese le decisioni» e non altrove e ha tacciato di «manifesta inammissibilità» le istanze di revisione «prive di motivazioni». Lo ha detto nel suo esordio nell’intervento al processo di Brescia in cui sembra intenzionato a dire no su tutta la linea alle richieste delle difese.

Azouz: «Sono emozionato, è una rivincita»

«Loro sono innocenti, la giustizia non è stata fatta». Così Azouz Marzouk arrivando a Palazzo di Giustizia di Brescia in cui si discuterà della richiesta di revisione della sentenza che ha condannato all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi per la strage di Erba dell’11 dicembre del 2006. «Stiamo ottenendo una parte di una rivincita» – ha detto -. La pista di droga «che tutti vogliono far credere mi sta creando molto problemi ora che mi sto trasferendo qui in Italia anche per trovare lavoro», bisogna lasciarla perdere.

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