ROMA Il progetto Polis di Poste Italiane si arricchisce di nuovi servizi e darà la possibilità di richiedere e rinnovare il passaporto negli uffici postali dei Comuni al di sotto di 15mila abitanti.
La novità, che parte in via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale, è stata presentata all’ufficio postale di piazza San Silvestro a Roma alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, della presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, dell’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e del direttore generale, Giuseppe Lasco.
Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, trasforma gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al Pnnr con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie. Sarà possibile pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario: 42,50 euro e una marca da bollo da 73,5 euro. Nel caso di rinnovo, così come avviene quando ci si reca in Questura, sarà necessario consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Gli uffici postali saranno dotati di una piattaforma tecnologica che consentiranno sempre all’ operatore di raccogliere le informazioni e i dati del cittadino (come impronte digitali e foto) per poter poi mandare la documentazione all’ufficio di Polizia della zona in cui è localizzato l’ufficio postale.
Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente, se il cittadino ne farà richiesta. I tempi di attesa tra la domanda del documento e il rilascio da parte delle Questure dipenderanno sempre dalla capacità di queste ultime di lavorare la richiesta e mandare agli uffici postali l’elaborato finale.
Il progetto Polis ha già attivato presso gli uffici postali altri servizi, come la richiesta di certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha lavorato richieste per circa 5 mila documenti. Il prossimo passo sarà la possibilità di richiedere la carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. Il progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, prevede la realizzazione presso gli uffici postali di uno sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste.
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