CATANZARO «Il fronte della tutela dell’ambiente in Calabria vede schierata con costanza e determinazione l’Arma dei Carabinieri che, sotto la guida del generale Pietro Salsano, continua a colpire chi pensa di ottenere profitto sfregiando il territorio e mettendo a rischio la salute dei cittadini. Rivolgo le mie congratulazioni ai carabinieri di Reggio Calabria che, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura reggina guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno arrestato due persone, indagandone altre cinque, per associazione finalizzata al traffico illecito di rifiuti e altri reati in materia ambientale». E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro. «I militari – continua Ferro – hanno dato una risposta concreta ai cittadini che da tempo erano costretti a sopportare la presenza di rifiuti nei pressi delle loro abitazioni e i fumi tossici causati dagli incendi, ma hanno soprattutto affermato ancora una volta la volontà delle istituzioni di salvaguardare il prezioso patrimonio ambientale e paesaggistico della Calabria».
«Il mio sincero grazie ai Carabinieri del Comando provinciale che hanno eseguito l’operazione, alla Procura della Repubblica che l’ha coordinata, ai Vigili del Fuoco che spesso sono intervenuti a sedare gli incendi, ma soprattutto grazie ai cittadini di Reggio Calabria, che hanno segnalato e denunciato gli episodi di smaltimento illecito di rifiuti e di incendio degli stessi. È soprattutto attraverso quanto fatto a monte dai residenti delle zone interessate se oggi è stato possibile dire basta a roghi tossici e deturpazione dell’ambiente in alcuni luoghi della periferia Sud». A dirlo è Francesco Cannizzaro, vice Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati e Coordinatore regionale del Partito, intervenendo a proposito dell’operazione odierna, condotta dalla Sezione Operativa e dalla Stazione di Gallina della Compagnia di Reggio Calabria. «Sono state accertate – afferma ancora Cannizzaro – le responsabilità di un danno all’integrità dell’ambiente, oltre che di un pericolo per la salute pubblica. Pertanto, non finiremo mai di ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro quotidiano che svolgono nelle loro diverse funzioni. Ciò che più voglio evidenziare resta tuttavia l’importanza delle denunce dei cittadini, quindi della partecipazione attiva al bene comune. Perché di questo si tratta. Sono molto felice che in Calabria stia prendendo il sopravvento quella fondamentale consapevolezza che affidarsi allo Stato piuttosto che all’indifferenza o alla rassegnazione alla fine ripaghi. Insieme siamo tutti più forti».
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