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Trasporto pubblico, Ferrovie della Calabria Srl disdice i contratti di secondo livello per mancanza di risorse

L’iniziativa per «tutelare gli interessi deII’azienda, dei livelli occupazionali e del diritto alla mobilità dei cittadini»

Pubblicato il: 02/03/2024 – 21:30
Trasporto pubblico, Ferrovie della Calabria Srl disdice i contratti di secondo livello per mancanza di risorse

CATANZARO La società Ferrovie della Calabria s.r.l ha deciso di disdire contratti di secondo livello in atto per mancanza di risorse. La decisione è stata comunicata in una lettera alla Filt Cgil, alla Fit Cisl, alla Uil Trasporti, alla Ugl, alla Faisa Cisal, alla Confail Faisa, alla Usb Lavoro Privato, alla Orsa, alla Slm Fast e alla Unsiau.
«Si fa seguito – viene riportato nella lettera alle sigle sindacali –  alle formali riunioni effettuate con codeste Segreterie Regionali in ordine alla eventuale rimodulazione dei contratti aziendali di secondo livello per rappresentare quanto segue. Nell’ambito delle medesime riunioni è stata evidenziata, da parte della scrivente, la necessità di perseguire gli obiettivi economici e finanziari fissati dal Piano Economico Finanziario del settore automobilistico (Pef), che ha rappresentato l’atto propedeutico alla sottoscrizione del contratto di servizio automobilistico con la Regione Calabria, che impongono per la durata di validità del contratto stesso, il certificato raggiungimento dell’equilibrio di bilancio.
È stato, altresì, rappresentato il negativo impatto economico e finanziario che l’attuale chiusura della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Soveria Mannelli sta determinando, con una forte diminuzione dei corrispettivi derivanti dal contratto di servizio ferroviario. In aggiunta a tutto ciò è stata rappresentata la difficoltà di far fronte all’impatto che sta producendo il contenzioso sulle giornate di ferie che trae origine da pronunciamenti giudiziari europei, nazionali e locali».
«Nel corso della riunione del 19 febbraio 2024 – continua la missiva – rispetto alla proposta di rimodulazione presentata dalla scrivente, si è registrata l’indisponibilità di codeste segreterie regionali al confronto di merito. Ciò posto, atteso che: allo stato, non è più possibile differire le azioni previste dal Piano Economico Finanziario che ha rappresentato il documento prescritto dalle norme nazionali e regionali necessario per poter procedere al rinnovo del Contratto di Servizio automobilistico;proprio in sede di elaborazione del Pef la Regione Calabria ha stabilito l’invarianza dei corrispettivi per tutto l’arco temporale di durata del contratto di servizio automobilistico e che, quindi, non avendo ulteriori finanziamenti nazionali, la scrivente società è impossibilità ad integrare con risorse aggiuntive il corrispettivo fissato dat CdS.; la temporanea chiusura della linea ferroviaria Catanzaro Lido-Soveria Mannelli e successivamente Soveria Mannelli Cosenza, ha determinato una significativa contrazione dei corrispettivi derivanti dal contratto di servizio ferroviario; in sede delle riunioni con codeste Segreterie Regionali e prima ancora con la commissione tecnica, è stato dichiarato l’obiettivo che la società si è posto per addivenire ad un complessivo contenimento di tutti i costi di esercizio al fine, proprio, di raggiungere l’equilibrio economico e finanziario della gestione ordinaria aziendale e del suo bilancio di esercizio;
alla luce di ciò, per le ragioni esposte nei precedenti punti, l’insufficienza del corrispettivo riconosciuto dalla committente nei contratti di servizio, rispetto all’attuale livello dei costi, dovrà necessariamente comportare, sia una rimodulazione dei servizi e sia una incisiva rivisitazione organizzativo-gestionale interna.
Tutto ciò premesso e per le motivazioni esposte, in ragione dell’impossibilità sopravvenuta di sostenere l’attuale livello dei costi in conseguenza della predetta insufficienza delle risorse accordate dalla Regione Calabria mediante i contratti di servizio sottoscritti ed in conseguenza dell’allineamento economico e finanziario previsto dal Pef (Piano Economico Finanziario) allegato al Contratto di Servizio, con la presente si notifica formalmente a codeste OO. SS. la disdetta, a far data dal 31 maggio 2024, di tutti gli accordi di secondo livello di seguito elencati: Accordi sindacali del 17/01/2005;
Accordo Eras (Accordi sindacali del 20 febbraio 2007 e del 27-03-2007 e seguenti suII’argomento); Accordi sindacali del 19-03-2008 e del 20-03-2008; Accordo del 26.11.2011 ed i verbali ad esso allegati del 17 ottobre 2011 e del 19 settembre 2011;
Accordo aziendale su “Misure di Efficientamento ed Organizzazione del Lavoro” del 08.09.2017 e successivi rinnovi del 14.09.2019, del 20.10.2021, del 10.10.2023;
Verbale di “Attuazione contenuti Accordo deII’8 Settembre 2017” del 28 gennaio 2019;
Accordo sindacale del 03-09-2018 (Turni emergenziali)Verbale di Ipotesi di Accordo sperimentale reperibilità Settore Infrastrutture del 09 giungo 2021; Accordo aziendale su “Misure di Efficientamento ed Organizzazione del Lavoro del personale DCO” del 06.03.2023; Verbale di Accordo sindacale del 15 aprile 2009 (verbale ex ATAB) e successivi verbali di accordo individuale sottoscritti con i lavoratori ex ATAB; Accordo Aziendale su Indennità Flessibilità Emergenza Ferroviaria (IFEF); Tutti gli altri accordi aziendali relativi alle seguenti tematiche: – Trasferimenti del personale, Ticket Restaurant, N.I.P. Agente Unico, Indennità di Fuori nastro, Indennità di chiamata, Criteri di turni di servizio, Surrogabilità, Reperibilità, Alloggi di Servizio, Relazioni industriali, Premi di produttività, Ite.
«Pertanto – conclude la lettera firmata dall’amministratore unico Ernesto Ferraro – a decorrere dal 01 Giugno 2024, questa società si ritiene sollevata da ogni obbligo afferente l’applicazione degli accordi di secondo livello aziendali cui con la presente si dà formale disdetta, ad eccezione degli accordi di cui al punto e) ed i) che produrranno effetti fino al data di scadenza prevista e che non saranno rinnovati. È superfluo ribadire che questa, come tante altre iniziative assunte e da assumere è motivata  dal solo, unico obiettivo di tutela degli interessi deII’Azienda, dei livelli occupazionali, dei diritti fondamentali del Iavoro e del diritto alla mobilità dei cittadini, in un contesto di criticità che purtroppo investe, come è noto, tutto il trasporto pubblico locale sia a livello regionale che nazionale. Confidando nel senso di responsabilità che le circostanze richiedono e con la consapevolezza che da un confronto leale e serrato nascerà una rinnovata compattezza necessaria a superare I’attuale, grave momento di difficoltà, si porgono distinti saluti».

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