REGGIO CALABRIA «Il governo regionale mette in atto sull’ex Corap un provvedimento di corto respiro, attestando di fatto la fine della spinta riformatrice iniziale. L’istituzione dell’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi licenziata dalla commissione bilancio (parere finanziario) non contiene di fatto nessuna vera riforma, ma rappresenta semplicemente la continuità del logoro modello consortile rinominato agenzia». Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, con riferimento al via libera in seconda Commissione alla proposta di legge della Giunta che istituisce l’Agenzia per le aree industriali. «Tale proposta – sostiene Mammoliti – prevede la natura giuridica di Ente pubblico economico e strumentale della Regione con le medesime funzioni gestorie delle aree industriali che non hanno funzionato né nei rapporti con le imprese, né con la regione. In merito la regione assegna una copertura finanziaria biennale per l’esecuzione delle funzioni ed attività e rimanda a generici riferimenti, come, ad esempio, un piano di investimenti straordinari volti a riqualificare la dotazione infrastrutturale delle aree industriali che però non viene allegato. Aver fatto prevalere la mera logica di maggioranza senza nessuna apertura ad un confronto di approfondimento con la mia proposta di legge rappresenta dal punto di vista politico e strategico una visione miope e conservatrice. Anche dal punto di vista finanziario si registrano alcuni aspetti critici in merito alla garanzia occupazionale, alla copertura dei soli costi fissi non comprendendo come verrà garantita l’attività. Ho chiesto di sospendere l’approvazione per i necessari approfondimenti ma evidentemente – conclude Mammoliti – la maggioranza avrà molto probabilmente già individuato il neo commissario da nominare».
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