LAMEZIA TERME Il contatore della spesa del Pnrr in Calabria scorre a singhiozzo. Lo dice il segretario della Cgil calabrese, Angelo Sposato. Che da Lamezia Terme, in un evento alla presenza del segretario nazionale Maurizio Landini e del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, lancia l’allarme: «la spesa è lenta, su 12.5 miliardi di euro abbiamo messo a terra circa 200 milioni. Questo governo non sta aiutando le regioni del Mezzogiorno». Il messaggio è chiaro, occorre invertire la rotta. Nel corso della manifestazione, numerosi sono stati i riferimenti ai danari investiti nelle infrastrutture, con il solito refrain al veleno sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto. «Con gli stessi soldi avremmo completato la Ss 106», dice ancora Sposato.
Nei prossimi dieci anni, il piano industriale del gruppo Fs prevede 200 miliardi di euro di investimenti, di cui 180 per ferrovie e strade. Secondo l’ad Luigi Ferraris, «il 40% delle risorse del piano, cioè 80 su 200 miliardi, «sono dedicati al Mezzogiorno per ridurre il gap tra Nord e Sud». Tuttavia, se il Ponte continua a divedere, Fs diffonde numeri incoraggianti sulla spesa dei fondi del Pnrr destinati al rafforzamento delle infrastrutture su ferro e su strada. «Sono 7,5 i miliardi di euro investiti a oggi, di cui 5,6 miliardi destinati all’alta velocità ferroviaria e i restanti 1,9 miliardi al potenziamento dell’infrastruttura e altri capitoli», come riporta il Sole 24 ore. La maggior parte degli investimenti messi a terra si riferiscono alla progettazione, all’avvio dei cantieri e nel cumulo di interventi un tassello importante è rappresentato dalla Salerno-Reggio Calabria che ridurrà a 4 ore il tempo di viaggio tra Roma e la città calabrese e potenzierà il traffico merci per il porto di Gioia Tauro. La nuova infrastruttura lunga 207 km consentirà di sviluppare nuovi traffici viaggiatori lungo l’asse nord-sud della penisola, a beneficio anche dei collegamenti da e per la Sicilia. Sulla linea, si legge ancora su Il Sole 24 ore, sono state avviate «la cantierizzazione, le attività propedeutiche e la costruzione degli imbocchi delle gallerie». La data di attivazione è fissata al 2026.
(redazione@corrierecal.it)
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