L’omicidio di Celestino Fava sarà al centro del nuovo numero di “Telesuonano” il talk di approfondimento in onda questa sera alle 21 sul canale 75 de L’altro Corriere Tv e in streaming sul Corriere della Calabria.
Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Anna Zirilli, madre del giovane ucciso dalla mafia a Palizzi nel 1996, e Mimmo Nasone, già coordinatore regionale di Libera, che ha seguito da vicino l’intera vicenda. Quello di Celestino Fava non è solo il caso di una vittima innocente di mafia, su cui non è mai stata fatta piena luce, ma è un emblema dolorosissimo di quel tipo di omertà permanente e non scalfibile che si perpetua parallelamente al dolore solitario della famiglia Fava.
«Negli ultimi 28 anni nessuno ha mai parlato o aiutato anche in forma anonima le indagini, che infatti sono state archiviate nel 2002», afferma con amarezza mamma Anna. Eppure l’uccisione barbara di suo figlio, che in quella maledetta mattina del 29 novembre 1996 si trovava per caso in una fattoria vicina al centro abitato di Palizzi, non può non aver lasciato tracce.
Ne è convinto anche Mimmo Nasone che quella comunità la conosce bene, per esserne stato il parroco: «Impossibile che nessuno abbia visto e sentito niente, sono stati uccisi due ragazzi da più persone, anche se non era Celestino l’obiettivo della spedizione mafiosa, come hanno dimostrato le indagini, purtroppo chiuse in fretta».
È critico sulla conduzione del caso Nasone, e non è il solo.
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