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Automobili private dei carabinieri danneggiate a Corigliano-Rossano. La denuncia di Unarma

Il segretario Mario Cavallo: «I mezzi si trovavano in sosta negli stalli riservati ai militari». La solidarietà all’Arma di Straface e Stasi

Pubblicato il: 07/03/2024 – 11:16
Automobili private dei carabinieri danneggiate a Corigliano-Rossano. La denuncia di Unarma

COSENZA La notte del 6 marzo 2024 si è registrato un vile gesto vandalico in danno di alcune autovetture appartenenti ai Carabinieri in servizio presso il Reparto Territoriale dei Carabinieri di Corigliano‐Rossano. A dichiararlo è il segretario generale provinciale del sindacato dei Carabinieri Unarma di Cosenza Mario Cavallo. «Il gesto ancor più grave – afferma il segretario – se si considera che le autovetture si trovavano in sosta negli stalli riservati ai militari dell’importante Reparto dell’Arma dei Carabinieri, impegnato costantemente nell’azione di contrasto alla criminalità comune e organizzata che rappresenta male endemico di quell’area, costituisce evento di particolare allarme, essendo plausibile la matrice riconducibile alla contingente campagna denigratoria in atto in varie parti d’Italia verso gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, anche a Corigliano evidentemente molto esposte a questo preoccupante problema    a carattere nazionale. Mentre attendiamo l’esito delle indagini, tempestivamente avviate dallo stesso Comandante del Reparto Territoriale, Tenente Colonnello Marco Gianluca Filippi, e dai suoi stessi uomini diretti dal Capitano Alessandro Lorenzini, nel condannare l’atto vandalico che ha colpito i nostri colleghi, a nome dell’Associazione Sindacale Unarma, esprimiamo vicinanza e solidarietà alle vittime del vile gesto, auspicando immediata identificazione degli autori, ed il ripristino delle condizioni di massima sicurezza per tutti gli operatori    del nostro settore, nella convinzione che debba essere profuso in questi casi corale impegno della Magistratura e della stessa nostra Istituzione per garantire sempre la sicurezza di chi lavora per il contrasto di ogni fenomeno criminale che affligge la società. Ai colleghi giunga la nostra vicinanza, e alle persone impegnate nelle attività di verifica dei fatti il nostro sprone per l’immediata individuazione dei vili autori, nei confronti dei quali le Autorità preposte ci auguriamo riservino massimo rigore».  

Straface: «Solidarietà all’arma dei carabinieri»

«Esprimo ferma condanna per quanto accaduto la scorsa notte nell’area urbana di Corigliano con il danneggiamento vandalico di alcune auto dei Carabinieri in sosta dinanzi alla caserma». Così in una nota Pasqualina Straface presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative. «Un gesto criminale – evidenzia Straface – che colpisce le Forze dell’Ordine in un momento in cui il dibattito pubblico sta assumendo toni accusatori verso le nostre forze di polizia che ogni giorno sono impegnati sul campo per garantire la nostra sicurezza. Voglio esprimere la mia piena e incondizionata solidarietà al Reparto Territoriale dei Carabinieri e al Tenente Colonnello Filippi ribadendo la vicinanza a chi ogni giorno rischia la propria vita per tutelare la popolazione».

Stasi: «Gesto vile, isoliamo le mele marce»

«Non può che essere definito un gesto insulso e vile, il danneggiamento, denunciato dal Segretario del Sindacato dei Carabinieri, UNARMA, di alcune autovetture appartenenti ai militari dell’Arma in servizio presso il nostro Reparto Territoriale». Sono le parole del sindaco Flavio Stasi, che definisce il danneggiamento «un gesto inaccettabile, nei confronti di uomini e donne che, tra mille difficoltà, con profonda dedizione, quotidianamente, si dedicano alla sicurezza della nostra comunità, e da sindaco ne sono testimone. Nell’attesa delle opportune indagini, non ho alcun dubbio nell’affermare che la comunità di Corigliano-Rossano si è dimostrata e continuerà a dimostrare di essere una comunità libera, operosa ed onesta. È necessario quindi isolare sempre di più le mele marce che, con gesti vili, rischiano di macchiare l’immagine della nostra città, che invece inizia ad emergere per iniziativa, innovazione, coraggio ed onestà».

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