CATANZARO Calabria del pallone protagonista anche nel mese di febbraio. Dopo il bomber del Cosenza Gennaro Tutino nel mese di gennaio, l’attaccante del Catanzaro Pietro Iemmello è stato premiato come calciatore del mese di febbraio del campionato di serie B per l’Aic (Associazione italiana calciatori) che ogni mese assegna questo speciale riconoscimento a un calciatore di serie A e B. Per la massima serie è stato scelto Lautaro Martinez dell’Inter. «Il rendimento di 𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐈𝐞𝐦𝐦𝐞𝐥𝐥𝐨 a febbraio – spiega l’Aic motivando la sua decisione – ha coinciso con il periodo in cui il 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚𝐫𝐨 ha raggiunto la salvezza virtuale e si è candidato seriamente per i playoff. I giallorossi hanno vissuto un momento difficile tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno, culminato in una brutta sconfitta per 0-3 in casa della Feralpisalò. Poi, però, a febbraio è arrivata la svolta. Il Catanzaro stava affrontando l’Ascoli e aveva chiuso il primo tempo sotto per 1-2. Il capitano era partito dalla panchina a causa di un acciacco ed è entrato a inizio secondo tempo. Nei minuti finali della gara i giallorossi hanno pareggiato e Iemmello ha completato la rimonta con il gol del 3-2. In totale, per lui, a febbraio sono arrivate cinque reti in cinque partite».
«La prima rete segnata al Cittadella – prosegue l’Aic – è stata eletta come la più bella della ventiseiesima giornata. Iemmello si è sfilato fuori dall’area, ha saltato l’avversario con una sterzata e poi, col sinistro, il piede debole, ha indirizzato la palla sotto la traversa sul secondo palo con una conclusione a giro. Le reti, però, sono solo una piccola parte del gioco di Iemmello, regista avanzato e rifinitore della squadra di Vivarini. Esploso ormai quasi dieci anni fa nel Foggia di De Zerbi, Iemmello si abbassa fino a centrocampo per aiutare i compagni in palleggio e ordinare gli attacchi della squadra. Dopodiché, partendo da dietro, riesce più facilmente a sorprendere le difese. Quando Iemmello è tornato a Catanzaro, la sua carriera stava attraversando un momento di stallo. Per lui che è nato e cresciuto nella frazione marittima della città, Catanzaro è casa. Aver ritrovato un ambiente familiare lo ha aiutato a risalire la china e a trascinare i giallorossi in Serie B a diciassette anni di distanza dall’ultima volta, quando il centravanti delle aquile era Re Giorgio Corona, di cui Iemmello conserva il poster in camera. Come piace dire ai tifosi del Catanzaro, l’arma in più dei giallorossi è avere un ultras in campo».
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