Lanciare una riflessione sul ruolo dei sindaci, spesso trascurato o arginato dalle istituzioni stesse, con particolare riferimento alla Calabria e al Sud dove la presenza della criminalità organizzata, la desertificazione e la carenza strutturale dei servizi sono un forte peso per i primi cittadini che si vogliano impegnare nell’esercizio del bene collettivo delle comunità.
È quanto ha inteso fare lo Spi Cgil Area Vasta promuovendo a Parghelia, nel vibonese, la presentazione del libro “Una storia fuori dal Comune” di Gianni Speranza, già sindaco di Lamezia Terme. All’iniziativa hanno preso parte, oltre all’autore, il sindaco di Parghelia Antonio Landro, il Segretario Generale Spi Cgil Area Vasta Michele Iannello, il referente della Lega Spi Tropea Girolamo Caparra, il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene, con la moderazione della giornalista Tiziana Bagnato.
Ad aprire l’evento i saluti del sindaco Landro che ha colto l’occasione per stigmatizzare il clima creatosi a seguito della brutale aggressione subita da due tecnici comunali, rinnovando la propria solidarietà ed invitando a condannare gesti di simile portata senza se e senza ma. E di clima difficile, se non esasperante, ha discusso anche Gianni Speranza, raccontando dell’intimidazione subita poco prima della sua proclamazione a segnare lunghi anni di scorta in una città nota fino ad allora quasi esclusivamente per i titoli di nera, la faida tra cosche, il sangue sulle strade, tra cui quello di un magistrato ma anche di innocenti usati come agnelli sacrificali nelle lotte per gli appalti. Speranza ha dato una sterzata al percorso di Lamezia, riuscendo ad aggregare i giovani, a migliorare le infrastrutture, a creare luoghi di incontro e a dare una forte spinta alla cultura mettendo in moto un sistema che ad oggi, anche se il vento è cambiato, cerca di camminare sulle gambe di privati ed associazioni.
Ma del caso Lamezia si è partiti per discutere con il Segretario Generale Michele Iannello delle gravi carenze di welfare e servizi, a partire dalla sanità e dai trasporti, del ruolo del sindacato, con Camere del Lavoro che spesso rappresentano una delle poche saracinesche alzate, specie nelle aree interne, e di quello dei sindaci, primo riferimento nel bene e nel male per i cittadini e le comunità, per chi di andarsene non ne vuole sapere e pretende migliori condizioni di vita.
Di cultura si è discusso poi con il presidente della Fondazione Trame Nuccio Iovene con il quale lo Spi auspica di fare rete per la diffusione della storia di lotte della Calabria, a partire da quella alla criminalità organizzata fino a quelle per il lavoro e i diritti civili.
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