COSENZA La colonnina che erogava i ticket per il parcheggio è stata “decapitata” per diventare un cestino per i rifiuti, dei parchimetri resta un ricordo sbiadito come il colore delle strisce blu appena intuibili sull’asfalto. In mancanza di cestini per la spazzatura tocca fare di necessità virtù…
Sui marciapiedi sbrecciati cumuli di rifiuti che quotidianamente centinaia di studenti, insegnanti e genitori devono schivare. La strada in questione è via Scipione Valentini, piccola ma utile – e per questo frequentatissima – bretella che congiunge via Popilia e viale Mancini, servendo soprattutto tre istituti superiori a poca distanza l’uno dagli altri.
Su lato via Popilia c’è un cumulo di rifiuti speciali che giace lì almeno da un anno e mezzo. La zona è poi presa di mira per abbandoni vari, come dimostrano le foto scattate stamattina. Ma tutta la strada è in uno stato pietoso. Sporcizia generalizzata e spazzamento assente. «Il marciapiede è impraticabile, quindi immagini ad esempio uno studente disabile…» segnala Mario Gravina, che da insegnante – oltre che membro di un collettivo ambientalista – vive tutti i giorni il degrado di questi luoghi.
La strada inoltre non ha una adeguata illuminazione e la sera, totalmente al buio, «è utilizzata come luogo del bivacco o dell’amore, per cui è normale camminare tra preservativi usati o assorbenti. Un vero schifo!» dice ancora Gravina.
«Io mi chiedo come sia possibile – conclude – che ben tre dirigenti scolastici (Monaco, Scorza, Pezzullo) accettino tutto questo e come il comune non abbia cura di un luogo dove transitano migliaia di studenti ogni giorno, che per ragioni educative, dovrebbe essere il luogo più pulito, sicuro e accessibile della città». (euf)
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