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L’iniziativa

Cessaniti, inaugurata la panchina rossa contro la violenza sulle donne – FOTO

Presenti anche don Pontoriero e don Palamara. Il prefetto: «L’esercito normale controllo del territorio, il cambiamento dipende da noi cittadini»

Pubblicato il: 08/03/2024 – 17:01
Cessaniti, inaugurata la panchina rossa contro la violenza sulle donne – FOTO

CESSANITI «La violenza è l’ultimo rifugio dell’ignoranza». Un lenzuolo bianco disteso, decine di magliette appese che riportano frasi contro la violenza sulle donne. Cessaniti prova a tornare alla normalità dopo il clima teso dell’ultimo periodo, causato dalla serie di minacce avvenute nel piccolo centro vibonese. Dopo la fiaccolata in solidarietà dei parroci finiti nel mirino della criminalità, è stata inaugurata stamattina in piazza Marconi la panchina rossa in memoria di tutte le donne vittime della violenza di genere. Una manifestazione fortemente voluta dai ragazzi del Servizio civile e dal commissario prefettizio Sergio Raimondo. Un clima più “sereno” che ha consentito anche il ritorno in pubblico di don Felice Palamara e don Francesco Pontoriero, i due parroci destinatari di recente di gravi atti intimidatori. È stato proprio don Pontoriero a benedire la panchina inaugurata alla presenza del prefetto Paolo Giovanni Grieco, del questore Cristiano Tatarelli, del colonnello dei Carabinieri Luca Toti e del presidente della provincia Corrado L’Andolina.

Raimondo: «Cessaniti saprà reagire»

Tra i recenti episodi di criminalità vissuti da Cessaniti, anche due casi che riguardano due donne: la dottoressa della guardia medica aggredita e le minacce alla presidente dell’associazione Crisalide Romina Candela. «Cessaniti reagirà, la presenza delle massime autorità provinciali serve a incoraggiare questa città meravigliosa a rifiutare ogni tipo di violenza» ha affermato al margine dell’inaugurazione il commissario Raimondo, che ha preso le redini del comune dopo le dimissioni del sindaco dovute all’inchiesta Maestrale Carthago. «Io sono un uomo di Stato, delegato dal prefetto, e farò di tutto per promuovere momenti positivi come quello di oggi per dire no a tutto ciò che rappresenta violenza e aggressione» promette Raimondo.

Grieco: «Noi cittadini primi difensori della legalità»

«Una giornata importante, momenti che devono essere ripetuti perché dobbiamo sempre riaffermare i principi di non violenza e pacifica coesistenza» rilancia il prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco. «Oggi acquistano un valore diverso in relazione degli episodi nei confronti di alcune donne di questa realtà, ma anche in generale rappresentano momenti di svolta per diffondere legalità, rispetto delle leggi e superamento di quello che è la criminalità organizzata in questi territori». Dal prefetto un messaggio di speranza nel tentativo di distendere ulteriormente il clima intorno a Cessaniti. «Da oggi possiamo dire che si cambia e speriamo che il cambiamento sia definitivo» ribadisce Grieco. Per quanto riguarda l’arrivo dell’esercito nel paese afferma: «Fa parte di un piano generale di controllo sul territorio. Chiaro che va data un’attenzione particolare dove ci sono stati gravi episodi di minacce, ma i primi difensori della legalità siamo noi cittadini. Le forze dell’ordine aiutano e spesso risolvano, ma dipende da noi, altrimenti non avremo grandi risultati nonostante la presenza dell’esercito» ha concluso Grieco. (Ma.Ru.)

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