Domenica, 27 Aprile

Ultimo aggiornamento alle 21:39
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il delitto a Cosenza

Le chat su Facebook, i video e il furto. Tutti i nodi dell’omicidio di Rocco Gioffrè

Il cosentino è stato ucciso da Tiziana Mirabelli, reo confessa dell’omicidio. I documenti che confluiranno nel processo

Pubblicato il: 09/03/2024 – 8:00
di Fabio Benincasa
Le chat su Facebook, i video e il furto. Tutti i nodi dell’omicidio di Rocco Gioffrè

COSENZA E’ iniziato in Corte d’Assise a Cosenza, il processo che vede unica imputata Tiziana Mirabelli: accusata di aver ucciso a coltellate Rocco Gioffrè, 75enne cosentino. L’omicida si è costituita il 19 febbraio 2023, accompagnata dal proprio legale di fiducia, nella sede della Compagnia dei carabinieri della città dei bruzi raccontando di avere colpito a morte l’anziano, suo vicino di casa. Entrambi vivevano, in due appartamenti, in uno stabile popolare in via Monte Grappa a Cosenza. Tramite il proprio legale di fiducia, l’avvocato Cristian Cristiano, la donna ha sempre asserito di aver agito per legittima difesa. Le parti offese Francesca, Pasquale e Giovanna Gioffrè sono rappresentate dall’avvocato Francesco Gelsomino. Nel corso dell’ultima udienza (ne abbiamo parlato qui), la Corte ha ammesso la lista testi presentata dalle parti ed ha acquisito la corposa produzione documentale presentata dalla difesa. Si tratta di una serie di documenti, riassunti in un indice, riferiti ad alcuni fatti relativi al rapporto tra Tiziana Mirabelli e Rocco Gioffrè e su una serie di riscontri effettuati in casa della donna, vittima di alcuni furti denunciati ai Carabinieri.

I documenti

Sono 35 i testimoni chiamati a deporre. Si tratta di amici e parenti della imputata, operatori di polizia giudiziaria e consulenti tecnici. Tutti forniranno elementi utili a ricostruire quanto accaduto nel condominio a pochi passi dal Comune di Cosenza. Come dicevamo, la difesa ha presentato una serie di documenti ritenuti preziosi nel procedimento. Intanto le conversazioni chat via Facebook intercorse tra Rocco Gioffrè e Tiziana Mirabelli, fino all’agosto 2022, poi alcuni file video datati 5 settembre 2022, estratti dal telefono dell’imputata. I file potrebbero dire molto sul rapporto che i due avevano e fornire spunti utili a determinare i contorni del contesto nel quale è maturato il delitto. Infine, c’è un giallo nel giallo. I fatti si riferiscono alla denuncia di furto formalizzata da Tiziana Mirabelli. Come annunciato dall’avvocato Cristiano in Corte d’Assise, sarebbero stati portati via dall’abitazione della donna un televisore e un cofanetto, quest’ultimo ha sottolineato il legale «ritenuto importante dalla difesa».
(f.benincasa@corrierecal.it)

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x