COSENZA E’ stato intitolato a Marcella Di Levrano il ristorante “Fiore. Cucina in libertà”, bene confiscano alla ‘Ndrangheta nei primi anni ’90 a Lecco. La donna venne assassinata dalla Sacra Corona Unita nel 1990, a soli 26 anni, perché aveva deciso di allontanarsi da quell’ambiente criminale e di collaborare con la giustizia. Nel 2022 è stata riconosciuta “vittima innocente della mafia”. Il corpo martoriato venne ritrovato 34 anni fa in un bosco tra Brindisi e Mesagne. Si trattò di un ‘esecuzione in piena regola ordinata dalla Scu, come hanno raccontato negli anni anche alcuni collaboratori di giustizia. Ambienti malavitosi che la 26enne frequentò per un certo periodo della sua vita.
Il bene intitolato a Marcella Di Levrano è appartenuto al boss della ‘ndrangheta Franco Coco Trovato, arrestato il 31 agosto 1992. E’ stato uno dei capi di un’alleanza tra le ‘ndrine del milanese e del lecchese tra gli anni ottanta e novanta.
Foto tratta da leccofm.it
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