FROSINONE Un regolamento di conti tra due gruppi albanesi nato per la riorganizzazione delle piazze di spaccio e della prostituzione, colpite in queste settimane da una serie di operazioni che hanno smantellato la precedente struttura di comando: è l’ipotesi sulla quale si stanno concentrando le indagini dei poliziotti del questore Domenico Condello per fare luce sull’agguato mortale avvenuto poco prima delle 19.30 di ieri sera nello Shake Bar sulla centralissima via Aldo Moro nella parte bassa di Frosinone, costato la vita ad una persona mentre un’altra è in gravissime condizioni all’Umberto i di Roma e altre due nell’ospedale Spaziani del capoluogo ciociaro.
Le vittime erano sedute ad un tavolo del locale, il più giovane di 22 anni ed il più grande 25. Nella notte la Polizia ha arrestato un cittadino albanese di 23 anni per la sparatoria. Per gli investigatori l’arrestato ha agito con altri tre complici prendendo di mira cinque connazionali che si trovavano in quel momento nel bar Shake.
In due – anche loro di nazionalità albanese secondo la polizia – sono arrivati su una Lancia Ypsilon poco prima delle 19.30 ed hanno iniziato a discutere con loro. Dopo poche battute uno degli uomini scesi dall’auto ha estratto una pistola ed esploso una serie di colpi in rapida successione centrando tutte e quattro le persone del tavolino.
Due di loro sono rimaste immobili a terra, le altre due hanno cercato di ripararsi, mentre i due aggressori si sono dati alla fuga a piedi abbandonando la Ypsilon che risulta presa a noleggio.
In pochi minuti sul posto sono arrivati gli agenti delle Volanti e gli investigatori della Squadra Mobile. Con loro, il personale sanitario del 118: inutili i tentativi di rianimazione del ferito più grave, colpito al collo ed al torace è stato dichiarato morto dopo almeno venti minuti di massaggio cardiaco.
L’altro connazionale rimasto a terra è stato portato in ambulanza allo Spaziani di Frosinone e da qui all’Umberto I di Roma in condizioni disperate. Un altro ferito è stato operato allo Spaziani: un proiettile gli ha procurato la frattura di una gamba, più lievi le condizioni del quarto ferito. La vittima è stata identificata e poco dopo le 20.30 in via Aldo Moro sono arrivati i parenti che la polizia ha accompagnato in questura per tentare di ricostruire il contesto nel quale il delitto è avvenuto.
Il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori ha convocato per questa mattina il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con il quale fare il punto sulla situazione della criminalità nel capoluogo ciociaro dopo l’agguato.
«Sono sconvolto, non riesco a dire niente per me è inspiegabile quanto è accaduto. È una ferita per tutta la città. Posso solo confermare che domani mattina ci confronteremo con il signor prefetto» ha detto poco fa il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, che ha raggiunto visibilmente turbato il luogo del delitto.
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